Aidone: Chiude il Parco di Morgantina?

Aidone. Non si sa quanto sia vera la notizia che vuole la soppressione del Parco archeologico di Morgantina, ma essa è piombata nella comunità aidonese come un fulmine a ciel sereno destando una cittadina già investita da una situazione economica non semplice. A breve il punto sarà trattato in consiglio comunale dove è già stata presentata una mozione dal gruppo consiliare “Famiglia, Lavoro e Solidarietà” per fare chiarezza sull’attuale situazione del Parco invitando il direttore dello stesso Parco arch. Enrico Caruso ad illustrare una vicenda dai contorni incerti.
“E’ chiaro – afferma il capogruppo Nuccio Lo Monaco – che il rientro della Dea, del tesoro di Eupulemo e degli Acroliti sono stati delle perle che hanno arricchito Aidone, una città piena di storia e cultura, nella fattispecie lo splendido Museo che ospita solo i reperti della zona archeologica di Morgantina”. Nella mozione si evidenzia come il ritorno dei tesori è stato solo l’inizio di un percorso che ha visto Aidone moltiplicare le sue presenze turistiche avendo così un notevole ritorno economico.
I consiglieri del gruppo “Famiglia, lavoro e solidarietà” affermano che non si riesce capire quale sia il fine di un’operazione paradossale e incompiuta sul piano logico e dei contenuti. “Se cosi fosse – dichiarano- si tratterebbe di un’operazione che mira a depotenziare il territorio in vista di qualche scippo più grande”. Il Parco come “fulcro centrale di governo” delle risorse artistiche e culturali presenti nel territorio aidonese rappresenta un punto imprescindibile di analisi e operatività che mira ad organizzare risorse umane, culturali e territoriali in vista di una fruizione turistica eccellente.
Il portavoce del Movimento “Famiglia, Lavoro e Solidarietà”Vincenzo Lanigra auspica che il consiglio comunale sia pronto a tutelare con ogni mezzo il proprio territorio portando a supporto numeri e progetti che rafforzano le convinzioni espresse difendendo l’interesse e i tesori del proprio territorio in tempi, luoghi e forme che si terranno opportuni in seguito all’evolversi di codesta “scelta”. “Sensibilizzeremo tutta la collettività a mobilitarsi – conclude Lanigra – così come fu fatto nel 2007 quando gli aidonesi, uniti ed a voce alta, rivendicarono i favolosi reperti che i musei statunitensi ci hanno restituito e grazie ai quali oggi abbiamo il 2° museo, per importanza, regionale”.
Angela Rita Palermo