Troina: una riflessione sulla crisi con lo spettacolo “Pop Economy”

E’ stato un successo la conferenza- spettacolo “Pop Economy” . L’evento, che si è svolto a Troina presso il salone della Chiesa S. Famiglia di Nazareth, aveva come obiettivo quello di confrontarsi e riflettere insieme sulla crisi. Il segreto della buona riuscita dell’evento si può trovare in due ingredienti fondamentali. Innanzitutto nell’eccellenza dei cinquanta minuti di spettacolo in cui il giovane attore torinese Alberto Pagliarino ha raccontato con semplicità, chiarezza e divertente ironia le cause e gli scenari della crisi. E poi, come secondo importante elemento, il fatto che è stato un progetto corale di Chiesa. Infatti ad organizzare in sinergia l’evento sono stati la Caritas parrocchiale, l’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e il lavoro e il Progetto Policoro, in collaborazione con Banca Etica che sponsorizza lo spettacolo.
La serata è iniziata con i saluti del parroco don Pietro Maccarrone che ha sottolineato l’importanza e la bellezza di cogliere momenti di confronto e partecipazione come questi. A seguire ci sono stati gli interventi degli organizzatori. Prima a parlare è stata Angela Calabrese, referente della Caritas parrocchiale, che ha spiegato ai presenti il senso dell’iniziativa e del perché la Chiesa ha scelto di intervenire su questi temi. Poi ha approfondito il ruolo che la caritas sta svolgendo sul territorio a partire dai bisogni della persona.
“Partire dalla centralità della persona ci consente di allargare lo sguardo a tutti gli ambiti della società che la interessano e che la vedono protagonista” ha sottolineato nel secondo intervento il dott. Nicola Costa (Direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro). In un contesto come quello odierno in cui la crisi ha investito ogni aspetto della vita, ha spiegato qual è l’impegno della Pastorale Sociale nella nostra diocesi soffermandosi su tre ambiti fondamentali: quello del lavoro, con il Progetto Policoro; quello dell’aiuto economico-finanziario, con il microcredito alle famiglie; e quello dell’impegno socio-politico attraverso la scuola di formazione.
La crisi, certo, colpisce e disorienta soprattutto i giovani. Di fronte a questo scenario particolare e difficile la Chiesa si fa compagna di strada delle giovani generazione con un progetto specifico: il Progetto Policoro, che è stato presentato dal terzo relatore l’Avv. Sandro Mauro, tutor diocesano del progetto. Molto interessante è stata la parte dedicata alla presentazione delle imprese giovanili che sono state aiutate e accompagnate dalla chiesa diocesana tramite il progetto.
Quarto, ed ultimo, intervento è stato quello di Teresa Masciopinto, responsabile Culturale Area Sud Banca Etica, che ha spiegato cosa accomuna la banca con i valori promossi dalla Dottrina Sociale delle Chiesa quali il Bene comune, la solidarietà, la sussidiarietà, centralità della persona, l’educazione dei giovani, l’etica.
Momento centrale dell’evento è stato la conferenza- spettacolo Pop Economy che ha raccontato la crisi globale che ci ha investito: dalla bolla dei tecnologici degli anni novanta al grande buco nero del sistema bancario americano del 2008, dai mutui subprime al tracollo della Grecia. Ha delineato con chiarezza i fatti storici, i personaggi, i meccanismi di un sistema insostenibile, ponendo, accanto alla grande storia finanziaria ed economica, le vite di tutti: di chi in vacanza non ci va più, delle case che non ti puoi comprare, di un pianeta che si sta consumando.
Al termine del gradito e partecipato spettacolo, c’è stato uno spazio dedicato al dibattito. Infine P. Pietro Maccarrone ha concluso sottolineando tre elementi che hanno reso significativo l’incontro: la comunione, la concretezza e la testimonianza. L’iniziativa è stata molto apprezzata dal pubblico, non solo per lo spessore culturale e per l’attualità dei temi trattati, ma soprattutto per il fatto che la chiesa si è fatta promotrice della riflessione e dell’incontro.

Marzia Carrubba