“Donne in movimento” a Troina

A Troina prende vita una nuova associazione “Donne in movimento”, promossa da un gruppo di cittadine troinesi, che ha come obiettivo quello di offrirsi come luogo di partecipazione, di proposta, di elaborazione e di confronto. L’associazione, infatti, intende promuovere e coltivare la cultura e il senso civico in tutte le sue manifestazioni, assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, con particolare riferimento alla condizione della donna. Scopo principale è quello di promuovere, coordinare e divulgare qualsiasi attività volta alla formazione, al sostegno e alla tutela delle donne in tutte le realtà in cui la stessa esprime la sua personalità, ovvero la famiglia, la società, la politica, il lavoro. L’associazione intende promuovere qualsivoglia iniziativa che sia rivolta al sostegno ed allo sviluppo di progetti, programmi ed attività nel campo della cultura, dell’ arte, dell’istruzione e formazione, della ricerca scientifica, dell’economia, della politica, dell’assistenza sociale e sanitaria, della solidarietà, della tutela dell’ambiente e dello sport, con particolare riferimento agli aspetti che riguardano le donne.

“Crediamo che sia sempre più importante la realizzazione di una rappresentanza femminile paritaria nella politica, nelle Istituzioni di Governo, nel mondo del lavoro, della cultura con pari condizioni, affermano le fondatrici dell’associazione, senza discriminazioni di nessun genere, fermamente convinte di essere in grado di promuovere ed esprimere rappresentanze femminili, senza aspettare che per necessità si parli di quote rosa. In un tempo come il nostro dobbiamo ammettere che ancora esiste il problema di riconoscere alle donne il giusto ruolo nella società e quindi nella famiglia, per questo dobbiamo lavorare per eliminare quella disuguaglianza che si annida nel discrimen della cultura moderna, tutta, o quasi, declinata al maschile”. L’associazione Donne in Movimento punta ad una società inclusiva che rispetti e dia il giusto ruolo alle donne, che concili i tempi e le necessità di tutti, ma soprattutto una società che riprenda a dialogare con rispetto e costruttività al di là delle appartenenze ideologiche. “Un laboratorio permanente, dichiarano le fondatrici, aperto a tutti, senza preclusione di nessun genere, che vede come obiettivo la collettività, traendo esperienza da un metodo sperimentato negli ultimi 5 anni, in cui si è provato a parlare di donne e si è dimostrato che i progetti portati avanti non hanno visto la partecipazione di appartenenze specifiche, ma di trasversalità assolute, perché l’obiettivo è stato la condivisione. Si tratta, proseguono le fondatrici, di valorizzare il ruolo naturale rivestito dalla donna nella società che la costringe ad una organizzazione precisa dei tempi, ma soprattutto ad una continua mediazione e conciliazione tra i differenti ruoli che quotidianamente riveste: madre, moglie, casalinga o professionista, in contesti diversi, divenendo valore aggiunto e non semplice apparenza”.
Tra le fondatrici: Adele Allegra, Emanuela Squillace, Maria Li Monta, Giuseppa Di Benedetto, Eliana Chiavetta, Giuseppa Trovato, Melania Smeriglio, Maria Rosa Giamblanco, Maria Rosa Stancampiano, Rosita Centamore, Anna Gagliano, Anna Grazia Ruberto, Daniela La Barbera e Sandra Dongiovanni.

Sandra La Fico


Foto: Daniela La Barbera, Sandra Dongiovanni, Maria Rosa Giamblanco, Eliana Chiavetta, Rosita Centamore, Melania Smeriglio, Pina Di Fini, Maria Rosa Stancapiano