Troina festeggia la donna con Lucia Sardo e la storia di Felicia Impastato

Troina. L’associazione Donne e Società con il patrocinio del comune di Troina, assessorato pari opportunità, celebra la festa della donna, com’è ormai consuetudine, in maniera originale. L’anno scorso con “Matriarche”, quest’anno portando in scena lo spettacolo “La madre dei ragazzi”, con l’attrice Lucia Sardo, interprete del film “I cento passi” nel ruolo di Felicia Impastato. Ed è proprio a Felicia Impastato che lo spettacolo è rivolto, un omaggio alla sua costante lotta alla mafia, che ha permesso di dare una nuova speranza alla Sicilia, una speranza di riscatto e cambiamento. Una delle “partigiane” più determinate della resistenza contro la mafia, Felicia Impastato, è morta a Cinisi a 88 anni. Moglie di un mafioso e madre di Peppino Impastato, morto per aver combattuto la mafia, Felicia si era ritrovata a scegliere cosa fare della sua vita, da che pare stare, e lei aveva scelto di interrompere la faida, pretendendo che fosse lo Stoto a fare giustizia, anche per la morte del figlio.
Non fu dunque facile per Felicia Impastato trasgredire il codice della mafia, eppure non ha esitato ad affrontarla apertamente, prima costituendosi parte civile contro ignoti e in seguito, attraverso dichiarazioni, interviste, aperte denunce a indicare in Tano Badalamenti l’assassino di suo figlio. Con la sua ostinazione, il suo coraggio era riuscita, anche se ben ventiquattro anni dopo la morte del figlio, a vederne conclusa l’inchiesta, con la condanna all’ergastolo di Tano Badalamenti. Sono stati lunghi anni di lutto, senza cedimenti. Non perdeva occasione per dare un senso alla morte di Peppino, per farne un simbolo della lotta antimafiosa, trasformando la sua casa in un luogo d’incontro, una casa della memoria che è stato stimolo e testimonianza dove far rivivere gli ideali della lotta di Peppino e trasmetterlo alle nuove generazioni.
“Nella storia di Felicia, afferma l’assessore alle pari opportunità, Eliana Chiavetta, c’è il senso di essere donna oggi, il simbolo della forza ma anche l’orgoglio di una Sicilia che deve pretendere per se stessa un destino diverso, un moto di orgoglio per ritornare ad essere arte, cultura, bellezza, ricchezza e non mafia e prevaricazione. Festeggiare la donna narrando dei sacrifici e del ruolo che implica questa condizione, è rivalutare pienamente il senso della celebrazione ed il perché questa festa è stata istituita senza scadere in manifestazioni prive di riflessioni”.
Lo spettacolo, che narrerà gli avvenimenti della vita di Felicia Impastato, alternano momenti di lotta ad attimi di vita quotidiana, nel tentativo di ridare un ritratto di questa donna scevro di ideologia e mito, si terrà domenica 10 marzo alle ore 20 al teatro “Dei 500”, della Cittadella dell’Oasi.
Sandra La Fico