All’ospedael di Piazza Armerina tac fuori uso da dieci giorni

Piazza Armerina. Ai già annosi problemi che minacciano quotidianamente la sopravvivenza della struttura ospedaliera piazzese “Chiello”, da 20 giorni se ne è aggiunto uno nuovo di rilevante entità: la Tac, acronimo della Tomografia assiale computerizzata, è guasta.
L’apparecchiatura (acquistata oltre 10 anni fa grazie alla generosità dei cittadini e al contributo erogato dall’Amministrazione comunale allora) da circa 20 giorni, a causa di un guasto di un elemento essenziale per il funzionamento della stessa, è ferma con tutti i gravi disagi che ne conseguono. Grazie alla Tac infatti possono essere diagnosticate patologie tra le più disparate. Esistono dei casi in cui solo attraverso questo particolare esame si può conoscere con sicurezza la gravità della situazione. Nonostante la direzione sanitaria sia stata informata tempestivamente del guasto, dopo tanti giorni ancora nulla è stato fatto per ripristinare il macchinario in uso al nosocomio piazzese. Ieri anche il medico responsabile del pronto soccorso del “Chiello” avrebbe ulteriormente segnalato il guasto sollecitando la necessità di un immediato intervento.
Le difficoltà sono tante, perché in presenza di pazienti che necessitano dell’esame in questione occorre trasportarli all’Umberto I di Enna e poi in base al referto medico prendere le debite decisioni sul l’eventuale ritorno a Piazza oppure sul ricovero a Enna. Tra l’altro il “Chiello” dispone solo di 2 ambulanze e questo crea altre difficoltà per l’emergenza. Tutto ciò provoca notevole stress per gli operatori sanitari e consequenziali disservizi gestionali. L’opinione pubblica si chiede quale sarà la decisione che la direzione generale dell’Asp assumerà per risolvere il problema.
Marta Furnari