Enna. Stabilizzazione precari: preoccupazione della UIL

Enna. “Adesso il Governo Crocetta prenda dei provvedimenti che portino alla stabilizzazione del personale ASU”. A dichiararlo per l’UIL Santo Pano. L’Uil regionale ha presentato una serie di proposte utili alla soluzione del problema, a partire dalla utilizzazione ottimale di alcuni lavoratori del bacino, che ancora oggi prestano servizio presso cooperative, associazioni, parrocchie ed altro, ma soprattutto la possibilità di una contrattualizzazione definitiva per tutti i lavoratori. “Nel merito – prosegue Santo Pane della Uil – abbiamo chiesto di individuare una società regionale che funga da contenitore per mettere sotto contratto tutti i lavoratori e utilizzare gli stessi presso gli enti pubblici che già usufruiscono dei loro servizi ed individuarne, eventualmente, altri al fine di impiegare tutti i lavoratori, così come è stato fatto per i lavoratori ex Emergenza Palermo(PIP)”.
“Ad oggi ci troviamo – prosegue Santo Pane – con molto norme che creano confusione e non portano alla stabilizzazione del personale. Infatti certe norme contrastano, diverse volte assieme alle altre organizzazioni sindacali a livello regionale abbiamo chiesto un tavolo tecnico permanente per organizzare ed individuare delle soluzioni alternative che sostituiscono gli enti comunali, dove la maggior parte dei precari presta servizio, in un clima di difficoltà dettate dalla volontà del Governo Regionale di fare tanto ma che concretamente il tanto si concretizza con i tagli, non portando equilibri nelle parti sociali e come sempre chi paga sono i precari, e si aggiunge il rischio della proroga della prosecuzione, il non pagamento o meglio il ritardo dei sussidi ecc….., i Sindaci , nonostante abbiano la volontà di fare tanto per i precari, si trovano con le mani legate, a causa del patto di stabilita e dello spending review. Ritornando alla problematica Asu, la creazione della SPA a partecipazione regionale darebbe a questa categoria di lavoratori una boccata d’ossigeno, potrebbero essere utilizzati sempre negli enti locali ma con un contratto regionale della Società, una società creata a partecipazione regionale con la presenza dei consorzi comunali che andrebbero a garantire non solo l’occupazione ma anche la garanzia dei posti” . “Ora bisogna che Crocetta – conclude Santo Panio – prenda provvedimenti urgenti altrimenti si rischia di essere dimenticati, di escludere questi lavoratori dal circuito del lavoro. La Uil a livello regionale appoggia il corteo che si terra il 18 marzo a Palermo con la sinergia di tutte le forze politiche, sociali e sindacali”.