Palasport è costato quattro miliardi e mezzo di euro ma sindaci di Barrafranca e Pietraperzia rinunciano a gestirlo

E’ costato quattro miliardi e mezzo di euro, è stato collaudato nel gennaio dello scorso anno, i lavori erano iniziati nel 2001 e completati nel dicembre del 2008, ma l’impianto è ancora sistematicamente e colpevolmente chiuso. Parliamo del palasport che è stato realizzato, nei pressi del bivio Luogo sulla statale 590 , tra Barrafranca e Pietraperzia e che incomincia a subire i danni provocati dalle intemperie, mai aperto ad una manifestazione sportiva, in attesa che qualcuno si prenda la responsabilità di aprirlo e gestirlo nel migliore dei modi. La Provincia regionale ha dovuto indire un bando per verificare se qualcuno ha interesse a gestire questo palazzetto, che ha anche un palcoscenico e le altre strutture, per cui utilizzabile come teatro con circa mille posti a sedere. I comuni di Barrafranca e Pietraperzia, distanti qualche chilometro dal palazzetto sono stati interpellati dalla Provincia per invitarli a gestire l’impianto, ma i rispettivi sindaci hanno declinato l’invito perché troppo costoso. Questa rinunzia porterebbe a considerare che questo impianto sportivo la Provincia lo ha realizzato in una zona sbagliata in tutti i sensi perché c’è anche il problema che Barrafranca e Pietraperzia non hanno società che svolgono attività sportive al coperto come pallavolo, pallacanestro e pallamano, anche se le dimensioni del campo di gioco porta ad eliminare la pallamano ed il calcetto di livello federale, potrebbe essere utilizzabile da parte delle scuole per fare sport e teatro. Qualche giorno fa l’ingegnere Antonio Alvano, assessore provinciale ai Lavori Pubblici, ha effettuato un sopralluogo sull’impianto, ha constato che bisogna intervenire con urgenza per effettuare alcuni lavori prima che l’impianto cada nelle mani dei vandali, ha chiesto l’Anas di realizzare una rotonda all’altezza dell’ingresso per evitare incidenti, c’è da mettere in sicurezza i cancelli, riparare qualche doppio soffitto che è crollato, controllare l’impianto elettrico. “Stiamo intervenendo per mettere tutto a posto, compresa la realizzazione della rotonda – ha dichiarato l’assessore Antonio Alvano – e così rendere l’impianto fruibile, poi cercheremo di convincere i due sindaci di Barrafranca e Pietraperzia di gestire in società l’impianto in modo da renderlo fruibile. Continuare a tenerlo chiuso si potrebbero correre dei pericoli concreti:l’azione dei vandali”. Sarebbe veramente un peccato che un impianto di questo genere rimanga chiuso ed inutilizzabile, nonostante la fame di impianti sportivi che si registra in tutta la provincia di Enna.