Piazza Armerina. Ancora chiuso il museo diocesano, Curia assicura: tra poco

Piazza Armerina. Dovrebbe avvenire il mese prossimo l’apertura del Museo diocesano allestito all’interno del Palazzo Vescovile, adiacente alla Basilica Cattedrale oggetto di restauri durati anni, lo avrebbe reso noto padre Giuseppe Paci responsabile per i Beni culturali della Diocesi di Piazza Armerina. Nelle scorse settimane, infatti, sulla apertura dell’edificio, che rappresenta una delle punte di diamante del centro storico piazzese insieme alla Cattedrale, a Palazzo Trigona e al Simpa (Sistema museale piazzese), si erano interrogati i quartieranti del Monte, gli operatori turistici e i commercianti soprattutto alla luce delle opportunità di crescita economica e turistica che potrebbero derivarne.
In particolare il presidente del comitato quartiere Monte, Filippo Rausa, aveva constatato che nonostante i lavori fossero giunti a completa definizione il museo continuava a restare chiuso: “Vige lo status quo – aveva detto Rausa – eppure don Pino Paci prima della fine dello scorso anno, parlava di consegna dell’immobile da parte della ditta che ha curato i lavori, a novembre 2012, e di una mostra a dicembre, per sancire la restituzione del grande contenitore diocesano alla fruizione pubblica. Siamo a marzo, le prime frotte di turisti giungono in città ma della riapertura definitiva del museo diocesano ancora nulla. Auspichiamo di conoscere dalla viva voce di don Pino Paci quando avverrà la riapertura”.
La risposta in effetti sarebbe giunta. Padre Paci avrebbe rassicurato gli animi comunicando che ormai la inaugurazione è solo questioni di pochi giorni. A quanto pare ad aprile il museo diocesano sarà aperto e l’inaugurazione dovrebbe essere suggellata dalla “Mostra della Fede” così come anticipato dallo stesso padre Paci alla fine dello scorso anno. Ad accompagnare lungo le sale i turisti saranno i giovani della associazione Domus Artis già nota in città per precedenti collaborazioni con il settore Beni Culturali della Diocesi di Piazza Armerina, tra le quali anche un progetto tematico all’interno del quale è stato creato “L’Itinerario dei Cavalieri”.
Marta Furnari