Don Lino di Dio ha concelebrato la Santa Messa con Papa Francesco che assicura Sua preghiera per diocesi Piazza Armerina


Chi conosce don Lino di Dio non può non sapere quanto caro gli sia il tema del messaggio della misericordia promosso da Papa Giovanni Paolo II. E non è quindi un caso che nel giorno dell’ottavo anniversario della nascita al cielo del Beato Karol Wojtyla, il sacerdote gelese abbia concelebrato la Santa Messa con Papa Francesco. E’ stato proprio il Santo Padre attraverso la segreteria a mettersi in contatto con don Lino. “Ascoltavo la sera di Pasqua – racconta ad Andrea Cassisi del settimanale diocesano armerino Settegiorni – i messaggi vocali nella rubrica del mio cellulare. Tra questi – molti erano auguri pasquali – c’era quello dell’amico segretario del Papa, che mi invitata a richiamarlo non appena avrei sentito la registrazione telefonica. Incredulo mi sono subito messo in contatto con la segreteria papale, il cui funzionario mi ha comunicato che il Pontefice aveva espresso la volontà di invitarmi a concelebrare l’Eucarestia, martedì nella cappella privata della Domus Sanca Martae riferendomi che avrei potuto portare con me la famiglia. Emozionatissimo, mentre ancora stentavo a crederci, ho subito organizzato il volo per Roma”. Poco più di trenta fedeli hanno assistito alla celebrazione della Messa durante la quale Papa Francesco si è più volte soffermato sul tema della misericordia e del valore delle lacrime. Terminata la funzione, Papa Francesco ha ricevuto privatamente la famiglia del sacerdote, i genitori, la sorella, il cognato e le nipotine Elisabeth e Martina Karol con le quali ha amorevolmente scherzato. Mamma Caterina ha fatto dono al Pontefice di una casula confezionato tempo addietro per il figlio. Il sacerdote gelese ha raccontato al Papa di quanto eco in Sicilia avesse avuto la notizia del loro precedente, inaspettato incontro a Sant’Anna in Città del Vaticano e che tutti sono entusiasti della sua elezione. Papa Francesco, benedicendo un’icona della Divina Misericordia che sarà itinerante nelle famiglie siciliane, ha incoraggiato l’iniziativa affermando che “solo la Divina Misericordia salverà il mondo”. Il Santo Padre ricordando che domenica sarà la festa della Divina Misericordia ha chiesto di pregare per lui nel giorno in cui si insedierà ufficialmente nella Basilica di San Giovanni in Laterano come vescovo di Roma, titolo che tanto ama. Il Papa dopo ave fatto dono di un biglietto autografo a don Lino, lo ha invitato a partecipare alla colazione durante la quale “chiedendomi chi fosse il mio Vescovo – dice – mi ha invitato a chiamarlo telefonicamente per un saluto. Mons. Pennisi ha chiesto al Santo Padre di accompagnarlo in questo tempo di preparazione per il nuovo incarico nell’arcidiocesi di Monreale e ha chiesto la benedizione sulle diocesi di Piazza Armerina e Monreale. Il Papa ha assicurato la Sua preghiera per le due diocesi e per tutta la Sicilia sperando di poterla visitare”. Poi lo scambio dei doni. “Ho offerto a Sua Santità una confezione di paste di mandorle e di pistacchio che ha molto gradito gustandole durante la colazione ed ha ricambiato il gesto offrendomi un dolce argentino, si è parlato tanto della bellezza della Sicilia”.


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Pennisi, il prossimo 26 aprile lascerà la diocesi piazzese per insediarsi presso l’arcidiocesi di Monreale, aveva già inviato negli scorsi giorni una lettera augurale al nuovo Papa per esprimere la gioia della comunità diocesana per l’elezione di Papa Francesco al soglio pontificio. “Padre Santo -ha scritto Pennisi- in occasione della Sua elezione a Romano Pontefice formulo i più fervidi auguri per il Suo Ministero Apostolico”. Ed ancora: “Prima di iniziare il mio nuovo ministero pastorale nella Arcidiocesi di Monreale, alla quale mi ha destinato lo scorso 8 febbraio il Suo venerato predecessore Benedetto XVI, trasferendomi dalla Chiesa di Piazza Armerina che ho cercato di amare e servire per oltre un decennio, sento il dovere di esprimere a Vostra Santità i sentimenti del mio devoto ossequio, della mia profonda obbedienza, della mia ferma volontà di vivere in comunione col Successore di Pietro, perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità, pienamente consapevole che il legame col Vescovo di Roma Capo del Collegio episcopale e con i suoi membri è un requisito essenziale della piena comunione ecclesiale. Padre Santo, pur consapevole dei miei limiti, desidero rassicurare Vostra Santità che sarà mia cura dedicare tutte le mie energie all’espletamento, che spero fruttuoso con l’aiuto della grazia di Dio, della missione affidatami per il bene della Chiesa”.
Per il prossimo 20 aprile mons. Giovanni Bongiovanni, vicario generale, ha organizzato una liturgia eucaristica di congedo di mons. Michele Pennisi dalla diocesi di Piazza Armerina che si terrà in Basilica Cattedrale alle 17,30. Il 21 aprile, invece, mons. Pennisi saluterà i cresimandi e i ministranti nell’ambito del raduno diocesano “Credi e dillo con la vita!” che si svolgerà nell’arco di tutta la giornata.