Enna: Viabilità provinciale in pericolo per aumento costi prezziario. M5S: “si intravede la luce in fondo al tunnel”

Enna. Sulla viabilità provinciale, già di per se piena di tante difficoltà, soprattutto a livello finanziario, è arrivata una mazzata che sicuramente rallenterà gli interventi che la Provincia vorrebbe fare per migliorarla. Infatti recentemente è arrivato il nuovo prezziario regionale per le opere pubbliche e questo comporta un aumento di circa il 10 per cento delle opere che si devono eseguire ed è chiaro che bisogna trovare i soldi se si vogliono eseguire questi lavori. Le prime strade che hanno subito variazioni sostanziali nell’importo complessivo sono la famosa provinciale 4 che dall’autostrada Palermo-Catania porta a Valguarnera e poi attraverso la turistica a Piazza Armerina ed Aidone, e la provinciale 28, detta la Panoramica, i cui lavori ancora devono iniziare ed il cui finanziamento, dopo tanta attesa, è arrivata da qualche mese. La provinciale 4 che aveva un finanziamento di circa 3 milioni di euro, ora il costo passa a circa 3 milioni e 400 mila euro e l’amministrazione provinciale dovrà stringere la cinghia e trovare questa differenza. Lo stesso dicasi per la panoramica che i 6 milioni 450 mila euro, passerebbe a circa 7 milioni di euro. Il questi giorni il vice presidente ed assessore ai Lavori Pubblici, ingegnere Antonio Alvano, e il ragioniere capo della Provincia dottor Guarrera stanno lavorando con il bilancio dell’Ente per cercare di trovare le differenze, in termini di soldi, che sono necessari per avere a disposizione le somme per realizzare le opere stradali. Non sarà facile anche perchè il patto di stabilità sta condizionando tutto. L’ingegnere Antonio Alvano, che ha seguito da vicino tutte le procedure che riguardano la viabilità provinciale, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione su questa situazione che si è venuta a creare, ma ha confermato che tutti gli uffici sia tecnico che di ragioneria stanno lavorando per cercare di reperire le somme necessarie in quei progetti dove c’è da aggiornare il prezziario in modo da consentire di realizzare queste opere stradali che sono di vitale importanza per il traffico provinciale e anche del capoluogo per quanto riguarda la Panoramica.


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La richiesta di accesso agli atti amministrativi ad opera del vicepresidente dell’ARS Antonio Venturino, ha certamente permesso di sviscerare la vicenda in tutti i suoi aspetti – tecnici e non – imprimendo al contempo, una decisa accelerazione alla fuoriuscita dalla situazione di stallo creatasi per i contrasti sorti tra la società di progettazione e il precedente RUP nominato dalla Provincia. L’avv. Giampiero Alfarini delegato dal deputato regionale del M5S alla verifica dell’incartamento, dichiara: “Ho incontrato qualche mese addietro il Rup precedentemente incaricato e questi mi ha espresso le proprie valutazioni sul progetto afferenti scelte tecniche ritenute non congrue nonché ad alcuni aspetti organizzativi non ancora definiti. Sicuramente ciò che emergeva da quel colloquio, fu la situazione di insanabile rottura tra il Rup ed il progettista, tant’è che si parlò della eventualità di un intervento super partes di altro professionista che potesse dirimere il contrasto”. Non conosco le ragioni, afferma ancora l’avvocato, che hanno indotto il RUP a rinunciare all’incarico. Nel prossimo incontro fissato per il 10 Aprile, i tecnici dovranno procedere alla valutazione delle modifiche necessarie, pertanto a breve la tanto agognata riqualificazione della strada provinciale potrebbe vedere la luce. Ancora una volta . continua Alfarini – l’azione politica sul territorio del M5S, si caratterizza per la sua estrema efficacia nel rispondere alle sacrosante istanze dei cittadini privati per più di 7 anni di una arteria viaria fondamentale anche per lo sviluppo turistico dell’intero comprensorio. Chi fa della questione della SP4 elemento di campagna elettorale, attribuendosi meriti che non gli competono, non si è mai preso la briga di andare a verificare come stessero veramente le cose. Auguriamoci tutti quanti che non ci siano più intoppi, ma oggi è possibile guardare alla vicenda con un cauto ottimismo”.