Enna. I pensionati, da quest’anno, non riceveranno più, da parte dell’INPS e dell’ex INPDAP, il CUD a casa loro.
Lo stabilisce la legge di stabilità che in questo modo farà risparmiare all’inps non meno di 48000.000 di Euro
Il CUD è indispensabile per fare la dichiarazione dei redditi 2013, par fare un ISEE e quant’altro previsto dalle norme in materia fiscale. E’ disponibile sul sito WEB dell’Inps ma il guaio è che la maggioranza dei pensionati non usa internet e non sa nemmeno come sia fatto un computer.
Lo Spi Cgil , insieme agli altri Sindacati si è subito attivato e mobilitato per avere incontri con L’Inps e cercare di ridurre al minimo i disagi.
Pertanto tutti i pensionati (che nella nostra provincia di Enna sono circa 46.000) possono rivolgersi alle nostre Camere del lavoro sia ad Enna che in tutta la provincia oppure ai rispettivi sindacati di appartenenza per la stampa del Cud senza alcun pagamento e quindi potere fare tranquillamente la dichiarazione dei redditi , chiedere il rimborso delle spese mediche, degli interessi sul mutuo e degli altri oneri detraibili.
“Il governo in carica, colpendo gli anziani e i pensionati, ancora una volta ha voluto sparare sul bersaglio grosso”, commenta Sigfrido Fadda segretario provinciale dei pensionati della CGIL, ma, anche questa volta, i sindacati pensionati hanno arginato una situazione che poteva diventare ingestibile oppure gestita con aggravio di spese.
Infatti bisogna ricordare che il Cud può essere richiesto e rilasciato anche agli uffici postali pagando, però, 2,70 euro più iva. “Come si suol dire, conclude Fadda, senza un intervento forte del Sindacato, per i numerosissimi anziani, al danno si sarebbe aggiunta anche la beffa”.