Valguarnera. Forum sull’acqua pubblica su rifiuti no Tares ma ARO

Valguarnera. Importante riunione dei comitati cittadini provinciali riunitisi a Valguarnera per il forum sull’acqua pubblica e beni comuni della provincia. Diversi, i punti all’ordine del giorno trattati. Sul servizio idrico integrato, per quanto riguarda Enna, si è detto che con il servizio privatizzato venga contemplata la rescissione dei contratti con i gestori ed esercitata ogni azione legale e politica per avere la ripubblicizzazione in tutte le provincie siciliane. Agli organi regionali sarà chiesta la nomina di commissioni consultive di studio presso ciascun Ato in liquidazione, con la presenza di un componente del forum per controllarne l’attività. Sulla restituzione invece delle somme indebitamente versate dagli utenti per acque reflue nei Comuni sprovvisti di depuratore, è stato ribadito che agli utenti di questi enti spetti il rimborso per il tributo sulla depurazione indebitamente incassato dal gestore. Entro il 2014 dette somme dovranno essere restituite, su apposita richiesta fatta da ciascun utente. Su ciò, sarà chiesto un incontro al commissario liquidatore dell’Ato. Terzo punto, iniziative per la riduzione del 7% sui profitti inseriti in bolletta. Alla luce dell’ultima sentenza della Cassazione, i comitati civici hanno convenuto che il forum regionale prendi una decisione circa l’azione da seguire per avere indietro ogni profitto indebitamente pagato. Altro punto, la sospensione delle bollette Tia 2006 e conseguente richiesta di annullamento in autotutela. “In attesa che l’assessore regionale Marino istituisca un tavolo tecnico per un accordo bonario –ha detto il coordinatore Carlo Garofalo- abbiamo stabilito che nei prossimi giorni le bollette raccolte saranno consegnate alle società emittenti per l’annullamento.” Sulla nuova Tares e le iniziative tendenti a rinviarne l’entrata in vigore, è stato comunicato che all’Ars il M5S ha presentato una mozione che impegna il governo a scorporare la Tarsu dalla Tares, ma per il forum di Enna è opportuno pure che ci sia una pressione popolare verso i consigli comunali affinché non adottino la Tares ma gli ARO (ambiti di raccolta ottimali), che significa gestione diretta del servizio, raccolta differenziata e determina della tariffa secondo il metodo di pagare in base ai rifiuti e ottenere ristorni in base alla differenziata. Sugli investimenti in Sicilia per un nuovo ciclo di rifiuti ritenuto che, inquadrando il ciclo dei rifiuti non come problema, ma come strumento per incrementare l’occupazione, salvaguardare l’ambiente, contribuire alla crescita del pil isolano e ridurre l’onere degli utenti, occorre costituire un gruppo di lavoro regionale che in tempi brevi predisponga un piano di investimenti che preveda la chiusura del ciclo a livello territoriale, riducendo l’impatto dei costi dei trasporti e lasciando nel circuito economico isolano le materie prime e seconde da riciclare e/o riusare.
Rino Caltagirone