M5S Pietraperzia a Sindaco: meno consulenze e più turismo e tradizioni

Pietraperzia. “Sono passati parecchi mesi da quando abbiamo segnalato la scarsa trasparenza che contraddistingue le modalità di conferimento delle consulenze esterne da parte dell’Amministrazione comunale di Pietraperzia. Dalle numerose delibere che abbiamo avuto modo di analizzare sembra che gli incarichi vengono in genere affidati in modo del tutto discrezionale e senza la pubblicazione di alcun bando o avviso di gara” questo il grido di accusa del MoVimento 5 Stelle pietrino, che continua: “Che dire di tutte le delibere di nomina di avvocati adottate “nelle more di costituire l’Albo Ufficiale degli Avvocati del Comune”, senza nessuna attività (nemmeno di facciata) che denunci una seria intenzione di provvedere in tal senso! Già sono passati 3 anni da quanto è in carica questa amministrazione e nonostante le varie sollecitazioni ricevute ancora non si è provveduto a fare l’albo degli avvocati!. Per non parlare dei numerosi e frequenti affidamenti di consulenze tecniche che curiosamente convergono sempre nei soliti posti, come mai? Perché, quando è necessario invitare più professionisti a presentare un offerta, tali professionisti sono quasi esclusivamente non locali? Non abbiamo professionisti idonei in paese? E la normativa? E’ previsto che le pubbliche amministrazioni che intendono avvalersi di collaboratori esterni, li scelgano secondo principi di trasparenza, rotazione e parità di trattamento e che successivamente pubblichino sul proprio sito web sia la ragione dell’incarico che l’ammontare dei compensi corrisposti. E’ anche prevista la pubblicazione del curriculum vitae dei soggetti ai quali siano stati conferiti incarichi di consulenza”. Altro affondo abbastanza pesante del M5S: “Sul penoso sito web del Comune di Pietraperzia non compare alcuna delle informazioni sopra indicate, o almeno noi, nonostante le estenuanti ricerche, non siamo riusciti a trovarle. A quando pare i soldi per le consulenze non mancano anzi….E se qualcuno chiede qualche piccolo finanziamento per organizzare qualcosa? Le classiche risposte mancano i soldi. I soldi a disposizione delle amministrazioni sicuramente saranno di meno rispetto al passato ma quei pochi che ci sono a nostro avviso vengono spesi male”.
Poi i grillini scendono in altri particolari: “Prendiamo il caso del turismo e delle tradizioni paesane. Nonostante i bellissimi articoli fatti uscire dall’amministrazione sui giornali riguardo la valorizzazione delle tradizioni, come si pensa di attirare turisti se le attrattive da offrire sono sempre meno? Ormai non vengono garantiti i fondi minimi per consentire l’organizzazione delle festività tradizioni. Infatti ancora alcune festività aspettano i contributi promessi, altre hanno riscosso il contributo dopo un anno e addirittura ad altre è stato detto esplicitamente che non c’erano fondi disponibili (vedi San Giuseppe, Addolorata, San Vincenzo)”.
Poi in conclusione l’amaro sfogo e l’ulteriore affondo: “Siamo quasi sicuri, visto la politica di boicottaggio adottata nei nostri confronti, che non riceveremo nessuna risposta concreta da parte dell’amministrazione, anche perché se non ci danno risposte significa che un minimo le cose che scriviamo sono vere e sensate e l’amministrazione non ha risposte immediate da darci. Per questo chiediamo all’amministrazione comunale di rendere conto ai cittadini di queste e altre decisioni che incidono fortemente sulla vita dei cittadini”.