A Catenanuova in sei concorrono a primo cittadino

Catenanuova. Alla presentazione delle liste per l’elezione della nuova amministrazione 2013/2018, mancano appena venti giorni e la situazione catenanuovese è ancora in continua evoluzione con la scelta di almeno sei candidati a sindaco e ben 90 candidati delle liste che determineranno il preoccupante frazionamento dei nuclei familiari. In questi anni si sono avvicendati alla guida del comune Enzo Magistro, Turi Zinna, Mario Mazzaglia e ultimo in ordine di tempo l’attuale Aldo Biondi. Oggi nonostante le difficoltà, sembra che siano in sei a correre: Aldo Di Marco con una lista civica composta da varie componenti sociali con ex Udc e una frangia di grillini e simpatizzanti; Prospero Castiglione in rappresentanza del Pd, l’uscente Aldo Biondi, lista civica, che ci ritenta per la seconda volta e che è stato definito per il suo impegno sul territorio, il sindaco che ha abbellito Catenanuova con busti e piazze in riferimento alla storia italiana. In attesa di ufficializzazione anche la candidatura dell’ex capogruppo della minoranza consiliare Santo Zampino, al lavoro già da un paio d’anni a tutela delle iniziative dei singoli e dei gruppi, verso i precari (ex art 23), dei commercianti e dei cittadini.
Diversa la posizione in campo del gruppo “Rinascita per Catenanuova” che con grande senso di responsabilità, ha prima fatto chiarezza all’interno del gruppo effettuando le “primarie” su quattro candidati sindaco, cioè Paolo Guagliardo, Nello Maucieri (ex ass al bilancio), Piero Scravaglieri (già candidato sindaco nel passato quinquennio risoltosi a favore di Aldo Biondi) e Irene Punzi. Nella sintesi ha prevalso Paolo Guagliardo, una figura positiva, impegnata ancora nel tentativo di fare sintesi, fra la stessa sua “Rinascita”, e i due gruppi guidati rispettivamente dall’avv. Di Marco e dal Pd di Castiglione, con una sorta di “primarie” che tardano a concretizzarsi. Ci stanno lavorando in molti ma i risultati sono pochi, infatti un annuncio di ieri aveva dato per certo un passo indietro dei tre candidati a favore di una figura femminile, con laurea di avvocato, ma tutto è stato rinviato a data da destinarsi. Per muovere le acque con i ” si dice “, ” forse”, qualche voce da per certo il ritorno in campo del dott. Alfredo Di Benedetto, già candidato nel precedente confronto 2008/2013, ma sono voci dell’ultima ora che serviranno solamente a increspare le acque nel frastornato elettorato catenanuovese. All’orizzonte si profila anche una settima candidata, l’avvocato Simona Virzì, che sta allestendo una sede elettorale.
Carmelo Di Marco