A Nicosia l’emergenza rifiuti potrebbe mettere l’attività ospedaliere a rischio

Nicosia. Se perdurasse lo stato di emergenza sanitaria per i rifiuti, da domani potrebbero essere a rischio anche le attività dell’ospedale Basilotta. Si attende che venga ripresa la raccolta dei rifiuti alla luce dell’individuazione della nuova discarica dove dovrà conferire Nicosia. La discarica di Motta Sant’Anastasia, chiusa alle ore 13 di sabato perché satura, non accettava più i compattatori carichi di spazzatura provenienti da Nicosia perché chiedeva il pagamento delle somme dovute per il conferimento. Adesso la discarica che la Regione ha individuato per gli Rsu della città è quella di Lentini gestita dalla società “Sicula trasporti”. Tecnicamente, quindi, la raccolta e il trasporto dei rifiuti cittadini dovrebbero riprendere già da lunedì mattina. Da smaltire ci sarà la spazzatura accumulatasi dallo scorso 19 aprile, data dalla quale la discarica di Motta aveva rifiutato i compattatori provenenti da Nicosia chiedendo il pagamento degli arretrati. Il Comune ha versato le somme dovute fino al dicembre 2012.
Da quel momento ha chiesto all’Ato Ennaeuno i dettagli dei costi e poi il Conto economico per potere effettuare le anticipazioni, che come sostiene il sindaco Sergio Malfitano per essere legittimi devono essere effettuati su conteggi certi e basati sul conto economico e finanziario. Quella di Lentini è un discarica privata, che vanta già notevoli crediti, e che potrebbe essere meno tollerante sulle morosità dei Comuni ennesi, tra i quali Nicosia e Cerami, ma sembra gran parte di quelli che sversavano a Motta Sant’Anastasia, che conferiranno a Lentini. Quindi se pure riprenderà la raccolta in città, nell’arco di pochi giorni potrebbe ripresentarsi il problema della discarica che non accetta gli Rsu di Nicosia, dove il sindaco Malfitano ribadisce di attendere la documentazione contabile da parte della Commissione di liquidazione dell’Ato, per effettuare le anticipazioni, sia pure parziali delle quote di conferimento. Per inciso a interdire lo scarico dei comuni nisseni per morosità sono già state le discariche di Siciliana, privata come quella di Lentini, e di Gela. Il Comune di Nicosia per il costo della discarica da giugno a ottobre 2012 ha pagato complessivamente 199 mila euro. Le anticipazioni sono state effettuate in 3 trance a partire da quando lo scorso dicembre l’Ato aveva trasmesso tutta la documentazione contabile sul costo di smaltimento in discarica degli Rsu. La prima da 70 mila euro era stata effettuata subito dopo la consegna dei documento che l’amministrazione chiedeva all’Ato da 6 mesi, quindi era stata deliberata la seconda da 30 mila euro e ai primi di gennaio altri 100 mila euro. Da allora non sono state più operate anticipazioni.