Nicosia. Si oppongono i residenti di contrada Pantano Salinella alla relaizzazione del kartodromo

Nicosia. Ricorso al Tar contro la realizzazione del kartodromo in contrada Pantano Salinella. Ad opporsi alla costruzione del circuito sono alcuni residenti della zona, che chiedono la sospensiva e poi la revoca dell’iter che ha autorizzato il kartodromo e della successiva concessione edilizia. Secondo i residenti nella zona vi sono abitazioni e “attività di forte antropizzazione” che verrebbero disturbate dal rumore che verrebbe prodotto dai kart. Solo pochi giorni fa, dopo anni di attesa, Mario Calandra Sebastianella che ha presentato il progetto, aveva iniziato i primi lavori per costruire la pista. Nei mesi scorsi l’Ufficio tecnico comunale ha rilasciato la concessione edilizia che prevede l’inizio dei lavori entro 12 mesi dal rilascio ed il loro completamento entro 3 anni. una procedura che ha visto ben due atti ufficiali dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente. A oltre 5 anni di distanza dalle prime richieste del privato, l’assessorato regionale aveva dato il via libera definitivo al kartodromo solo nel giugno del 2012, con l’ok definitivo della Commissione regionale per l’urbanistica cui spetta autorizzare le varianti al Piano regolatore generale. A quel punto era stata attivata la procedura per il rilascio delle concessioni edilizie. Adesso alcuni privati chiedono la sospensiva delle concessioni e, conseguentemente, dei lavori perché la struttura, per la quale tra l’altro sono state previste rigide prescrizioni per tutelare l’ambiente ed il paesaggio e limitare il rumore, a loro dire creerebbe disturbo. L’assessorato ha imposto una perimetrazione della pista che prevede una fascia con le barriere antirumore e poi due con piante e arbusti autoctoni che sono state imposte sia per rispettare il paesaggio, sia per consentire la nidificazioni dei volatili che si trovano nell’area e l’habitat per altre specie quali i conigli. Sarà il Tar a decidere se il ricorso è fondato o se gli interessati avrebbero dovuto presentare le osservazioni quando gli atti autorizzativi della regione sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale.