Troina, Lombardo rinuncia a correre da solo e si allea con Cantale

Troina. Non più quattro ma tre sono i competitori in corsa per carica di sindaco nelle elezioni comunali del 9 e 10 giugno 2013. Totuccio Lombardo, che aveva pensato e lavorato per la sua candidatura con la lista civica “Insieme per Troina”, non si candida e stringe un’intesa con il candidato sindaco Francesco Cantale del “Movimento per la rinascita”. E’ molto probabile che il ticket con il quale il “Movimento per la rinascita” si presenterà alle elezioni comunali di giugno comprenderà, oltre il candidato sindaco designato Francesco Cantale, Totuccio Lombardo come vicesindaco. Che questo sarebbe stato l’epilogo della vicenda Lombardo l’avevamo in un certo senso messo nel conto quando, nell’articolo dal titolo <>, comparso il 3 maggio scorso, scrivevamo che, “Totuccio Lombardo, che nel 2008 è stato un grande elettore di Costantino, dopo aver abbandonato il Pdl anche in forte polemica con Costantino, corre con una sua lista per conquistare la carica di sindaco, ma non c’è l’assoluta certezza che Lombardo rimanga in lizza. Non è escluso che il gruppo di Lombardo trovi l’intesa con uno degli altri 3 candidati e lo sostenga”. Quella previsione scaturiva da una valutazione molto realistica della situazione politica troinese. Correndo con il solo sostegno del movimento civico “Insieme per Troina”, Lombardo avrebbe avuto una buona affermazione personale ma non in misura tale da farlo arrivare al primo o al secondo posto. Per restare nel gioco politico locale e non rischiare l’esclusione, Lombardo doveva rinunciare a correre da solo e trovare una qualche intesa con i concorrenti che hanno più chance di lui di vincere. Sbarrata la strada ad un accordo con il centrosinistra, che ha scelto il suo candidato Fabio Venezia con le primarie, e ritenuta impraticabile un’alleanza con l’altro candidato sindaco Salvatore Costantino, a Lombardo non restava altra strada da percorrere che quella di un‘intesa con Francesco Cantale ed il “Movimento per la rinascita”. La legge elettorale per i comuni con popolazione sino a 10 mila abitanti, come Troina che ne ha 9628, spinge movimenti e partiti a stringere accordi per presentarsi con una lista unica perché vince il candidato sindaco che riporta il maggiore numero di voti. Il turno di ballottaggio è previsto solo nel caso di parità di voti tra due candidati. Il problema delle alleanze è cruciale in queste condizioni. E lo è ancora di più nel caso di Troina dove il centrodestra, che è l’area di provenienza di Lombardo, è in serie difficoltà. Ritenere di essere autosufficienti e di poter fare a meno di attrarre altre forze nel proprio schieramento, può rivelarsi fatale per qualunque forza politica o coalizione di partiti che lo pensasse nella specifica situazione politica troinese di oggi.

Silvano Privitera