Sinergia no fusione tra S. Sebastiano e Città di Enna

È un susseguirsi di incontri per programmare la prossima stagione calcistica che dovrebbe mettere insieme la San Sebastiano ed il movimento calcistico del capoluogo con un’unica entità. Ad unire le forze l’attuale società xibetana, da una parte, ed un gruppo di investitori a cui fa capo l’imprenditore Gaetano Spitale convergendo, poi, sul nome di Vittorio Privitera come tecnico. Ma a fare gola in questi giorni è anche il Città di Enna, società di calcio giovanile leader in provincia e modello nella gestione dei giovani oltre che in quella societaria. Lo scorso martedì il presidente Enzo Grippaudo è stato invitato ad una riunione per sondarne l’interesse per un’eventuale forma di collaborazione. Un incontro costruttivo alla quale, però, Grippaudo ha evidenziato l’intenzione di continuare a tenere in vita il Città di Enna senza portarla ad eventuale fusione che cancellerebbe anni di storia ed ottimi risultati. I dirigenti del Città di Enna, però, non hanno chiuso le porte alla possibilità di mettere in atto una forte collaborazione, ipotesi da non escludere e per la quale le parti interessate potrebbero anche nuovamente incontrarsi. In tal senso esiste la volontà dei protagonisti di presentare il progetto alla città di Enna ed ai suoi sportivi. Enna infatti sarebbe al centro del progetto innanzitutto perché la futura squadra – che prenderà il nome dei due centri ennesi – giocherà al “Gaeta” senza però cancellare il cammino vincente della San Sebastiano che porta al capoluogo l’ambito titolo d’Eccellenza.