Enna. Lavoratori Multiservizi chiudono l’assemblea permanente

Enna. Ieri, intorno alle 14, i lavoratori della Multiservizi hanno lasciato l’occupazione della sala del consiglio provinciale, che avevano occupato da diversi giorni l’aula in segno di protesta per la mancata soluzione del loro problema. Per loro il futuro appare ancora incerto, nonostante, dopo l’incontro di Palermo, ci sia la garanzia di avere la cassa integrazione in deroga sino al 31 dicembre, sperando che in questi sette mesi possano nascere delle soluzioni che possa portare la Multiservizi a continuare la sua attività . L’incontro di Palermo con l’assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafade, oltre ad avere una certa garanzia sulla cassa integrazione si aperta una finestra sulla possibilità che la società possa essere inserita in un progetto regionale, che dovrebbe coinvolgere anche similari società che si trovano a Caltanissetta, Ragusa e Trapani. La Multiservizi in questi lunghi anni ha operato nella protezione dell’ambiente e delle strade, nella pulizia di uffici della Provincia, ora il discorso si amplia nel senso che se entra in questo progetto regionale il suo campo operativo potrebbe allargarsi e quindi avere delle prospettive future sicuramente più certe, rispetto all’incertezza che è regnata in questi ultimi anni. I lavoratori, e lo hanno sostenuto a gran voce, vogliono il lavoro, non vorrebbero sicuramente la cassa integrazione perché li svilisce in tutti i sensi. In questo momento sul piano finanziario sono completamente a terra, qualcuno non ha neanche la possibilità di poter fare la spesa per la propria famiglia. Comunque essere riusciti da ottenere la cassa integrazione sino a dicembre è un dato importante perché consente loro di sopravvivere, ma la loro speranza è quella di poter ritornare al lavoro. I rappresentanti sindacali Scornavacche per la Cgil, Bubbo per la Cisl ed Barrile per la Uil sta seguendo tutto l’iter ed è chiaro che sulla cassa integrazione vogliono delle certezze. L’assessore Bonafede si è impegnata, sollecitata dal presidente Monaco e dal consigliere Granata, a scrivere subito all’ufficio provinciale del lavoro per far conoscere la determinazione di concedere un’ ulteriore proroga alla cassa integrazione in deroga sino alla fine di dicembre, poi bisogna aspettare che il progetto regionale vada in porto per sperare di ritornare al lavoro.