È iniziata con i “giochi pirotecnici” la campagna elettorale a Calascibetta

Calascibetta. È iniziata con i “giochi pirotecnici” la campagna elettorale dei rappresentanti della lista civica “Calascibettattiva”, da non confondere con quelli fatti esplodere nell’agorà xibetana, al termine della partita Sampdoria – Juventus, dai sostenitori bianconeri al fine di festeggiare lo scudetto. Il discorso di apertura del candidato a sindaco Salvatore Cucci si è rivelato un fuoco incrociato nei confronti degli avversari politici. Cucci non ha risparmiato nessuno. Ha attaccato il sindaco uscente Piero Capizzi, il Partito democratico, ma anche tutti quelli che hanno stretto l’accordo con il Pd, ovvero “Progetto civico xibetano” e la restante parte dell’Udc. In precedenza era stato anche l’ex sindaco Calogero Zaffora, prima di presentare i quindici candidati al consiglio comunale, a manifestare disapprovazione per il comportamento dell’Unione di centro, mentre l’avvocato Giuseppe Lo Vetri aveva parlato di una maggioranza consiliare uscente che ha saputo solo dire: “Yes man”. E il candidato Salvatore Rosso ha aggiunto: “L’amministrazione Capizzi ha portato il nulla”. Nel suo intervento il candidato a sindaco ha usato continuamente, quasi a perdere la voce, il termine “vergogna”. “Vergogna – ha detto soprattutto- per tutti gli sbagli fatti sia dal sindaco uscente sia dall’opposizione”. E se dovesse vincere le elezioni, Cucci, dopo aver “incoronato” vicesindaco Laura Marsala, ha spiegato che assumerà anche la delega di assessore ai Lavori pubblici. Le scure di Salvatore Cucci non hanno risparmiato neppure gli impiegati comunali. “L’attuale amministrazione comunale- ha detto- ha avuto un trattamento di rispetto solamente per alcuni dipendenti”. Un fiume in piena Cucci, che, nell’usare quasi 90 volte il termine “vergogna”, ha anche tuonato contro il veterano della politica xibetana, quel Carmelo Buscemi, vicino alla soglia degli 85 anni (sostenitore dell’attuale sindaco), che sabato sera sedeva, quasi provocatoriamente, nell’ultima fila della sala del sodalizio “San Pietro”. Buscemi, rimasto impassibile agli innumerevoli attacchi politici, ascoltato al termine della manifestazione politica, da detto: “E’ un diritto dei cittadini ascoltare gli avversari politici, del resto anche loro stessi, nell’annunciare l’apertura della campagna elettorale, avevano detto che tutta la cittadinanza era invitata a partecipare”. E sul programma? Ecco cosa ha detto Salvatore Cucci. “Il mio programma elettorale è basato sul lavoro per i cittadini di Calascibetta. Alle ditte locali, ammesse in una graduatoria, saranno affidati direttamente lavori per un importo non superiore a 40 mila euro”. E poi l’affondo all’Ato rifiuti: “Non si possono pagare 500 mila euro l’anno per la raccolta della spazzatura. Usciremo subito dall’Ato, perché questa società – ha tuonato Cucci- ha messo in ginocchio i comuni dell’Ennese”. E ancora: “In caso di vittoria non faremo più pagare, riguardo la tassa sui rifiuti, i garage e i box, inoltre estenderemo la raccolta differenziata anche alle zone di campagna. Faremo poi un’isola ecologica, i rifiuti verranno pesati e i cittadini trarranno così un notevole risparmio in bolletta”. Nel programma di Cucci c’è anche sia l’idea di stipulare un protocollo d’intesa con la Soprintendenza beni culturali di Enna sia il sogno di realizzare la zona artigianale prevista nel Piano regolatore generale. Intanto in molti si chiedono il perché la campagna elettorale sia iniziata in maniera aggressiva. “Qualcuno in questi giorni ha usato frasi offensive nei confronti della nostra lista, inoltre c’è stata la provocazione di Carmelo Buscemi”, è stato il commento del candidato a sindaco Salvatore Cucci. L’impressione è quella che anche questa volta sarà una campagna elettorale al vetriolo. Francesco Librizzi