Calcio. Buscemi apre le porte della San Sebastiano ad Enna

Con il titolo d’Eccellenza in tasca il presidente della San Sebastiano, Peppe Buscemi, lavora già per programmare la prossima stagione. Il vulcanico dirigente parla in esclusiva per la prima volta sul futuro della sua squadra e sulla possibile nascita di un nuovo soggetto che coinvolga Enna. Non una fusione – non essendoci una seconda società -, ma un allargamento dell’assetto societario che porterebbe alla nascita di una nuova società che prenda anche il nome di Enna.
“La piazza mi piace senza voler però disprezzare Calascibetta”. Se Buscemi chiama, però, Enna deve rispondere: “Per la buona riuscita dell’operazione deve esserci l’appoggio degli ennesi altrimenti possiamo restare a Calascibetta. Non poniamo limiti a nessuno, le porte sono aperte, ma vogliamo la collaborazione di tutti” dice il presidente che entra nei dettagli della trattativa con Gaetano Spitale: “È ben accetto, ci siamo già incontrati e lo faremo ancora la prossima settimana”. Nei giorni scorsi si è parlato di un ruolo di presidente per Spitale, ma Buscemi frena: “Ad ora sono io il presidente, se riuscirà a portare gli sponsor in grado di poter ambire alla carica di certo non faremo problemi, ma ad oggi solo io posso farmene carico”. A fare chiarezza anche il dirigente Tony Napoli: “Spitale ci ha detto che gli piace il progetto ed è pronto ad uscire una quota da socio”.
Buscemi ha quindi confermato che andrà avanti per la sua strada, che sia Enna o che sia Calascibetta, ma è importante che dal capoluogo arrivino segnali perché a Calascibetta si lavora sodo e Buscemi ha già individuato una serie di imprenditori pronti a sostenerlo.
Buscemi interviene anche su un altro tema caldo, forse più caro ai tifosi, ma non un limite per il presidente. I colori sociali della squadra ed il suo nome: “Se giocheremo ad Enna si chiamerà San Sebastiano Enna ed anche i colori non saranno un problema perché ci sarà un richiamo ad entrambe le realtà”. Quello del nome e dei colori sociali in realtà è un falso problema perché tutto ciò che Enna potrà acquisire dalla trattativa sarà di guadagnato tenuto conto che la città non ha una squadra in Eccellenza sulla quale farsi forza. Con Buscemi si è parlato anche dell’aspetto tecnico della nuova squadra ed in tal senso è stato molto chiaro spiegando che innanzitutto bisogna prima fare la società e poi, sulla base di questa, ne usciranno fuori i nomi di giocatori e soprattutto del tecnico. Anche qui Buscemi non ha preclusioni: “Vogliamo dare attenzione ai locali, ma se un gruppo di imprenditori si presenta con un buon budget si può guardare anche oltre”; il riferimento è all’ipotesi di Vittorio Privitera sulla panchina della squadra anche se sono tanti i nomi che si fanno nelle ultime ore. Buscemi regala poi una chicca: “Possono esserci tante novità, il direttore generale potrebbe anche essere Giovanni Martello e il tecnico Turi Savoca, ma ripeto, prima di fare ipotesi si deve fare la società”. Un’ultima battuta la regala Napoli: “Se vogliamo venire ad Enna è per dare un futuro ai giovani, crediamo questo sia l’anno giusto e siamo disponibili a parlare con tutti”.