Per gli studenti di catenanuova ultima fatica con il progetto su “Uso e riuso materiali”

Catenanuova. Il comprensivo E.Fermi nel progetto di educazione ambientale ”Uso e Riuso: per un ambiente pulito”, mirato alla salvaguardia ambientale, tramite raccolta differenziata in casa e riutilizzo recupero e riciclo dei rifiuti, nella scuola con l’uso di appositi raccoglitori posizionati all’interno della struttura scolastica. Referente esterna la biologa della Kore, dott/ssa Rosa Termine. L’istituto Fermi della dirigente Agata Rainieri, titolare di un apprezzabile progetto realizzato con il contribuito deile referenti Guarnuto-Vitale-Di Marco S.-Impellizzeri e la collaborazione dei docenti Vasta – Salerno – Spampinato – Longhitano – Cannino -Scravaglieri – Garaci – Renna – Di Marco L. “Il rispetto dell’ambiente – ha sottolineato Rainieri- s’impara fra i banchi di scuola assieme a genitori ed insegnanti ed in tal senso è nato questo progetto realizzato in quest’anno scolastico”. Oggi, a riprova, è stata esposta una rassegna di piccole opere d’arte realizzate con il riciclo di materiale usato che sono state poste in offerta il cui ricavato è destinato, all’attività del medico missionario Cristina Fazzi, che da anni è impegnata in Africa, in un progetto socio-sanitario, nella sfera materno-infantile.Nel corso della manifestazione la società Enna-Euno ha affidato in comodato d’uso gratuito diverse compostiere. “Gli studenti coinvolti in questo progetto – ha sottolineato Rosa Termine – sono stati 750, appartenenti al IV circolo Neglia, alla media Garibaldi, al Liceo artistico L e M Cascio, al liceo classico Colajanni tutte di Enna e poi il De Simone di Villapriolo, Fermi di Catenanuova, Guarnaccia di Pietraperzia. Per Enna–Euno Giovanni Interlicchia e Michele Sutera. Per correre ai ripari bisognerà adottare la regola delle 4 R, in sintesi Ridurre-Riusare-Riciclare–Rivalorizzare ed invertire l’abitudine dell’uso e getta in quella di usa e riusa, tornando a bere acqua del rubinetto, a diffondere la vendita alla spina di liquidi e l’uso di borse di tela negli acquisti, introdurre i vuoti a rendere per i contenitori liquidi e pensare all’acquisto dei prodotti senza imballaggi. Al termine, la consegna agli studenti di gadget e attestati da parte del sindaco Biondi.
armelo Di Marco