Allarme rifiuti, sindacati chiamano Crocetta

Allarme sul problema dei rifiuti lanciato dalle segreterie regionali delle organizzazioni sindacali con un lettera inviata al presidente della Regione, Rosario Crocetta, all’assessore regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità, alla Commissione di garanzia di Roma, ai Prefetti siciliani. Il problema rifiuti non è stato, sino ad ora, affrontato con la necessaria urgenza e oltre a rischiare il caos in questo campo delicato, esiste il pericolo che possano sorgere anche problemi di ordine pubblico. Nella lettera i rappresentanti sindacali sottolineano che i ripetuti tentativi di un incontro con il Presidente della Regione e con l’assessore regionale all’Energia per discutere le problematiche relativi ai dipendenti degli Ato Rifiuti, sino ad ora non è stato ottenuto alcun riscontro. I sindacati rimproverano al Governo regionale di continuare a procedere con atti unilaterali, senza l’avvio di alcun confronto con le parti sociali, a tentare di attuare la riforma del settore, voluta dalla legge) del 2010 e con la legge 3/2013 che non hanno sortito alcun risultato concreto. I sindacati hanno denunciato lo sfacelo che sta pervadendo il territorio regionale e giornalmente si assiste alla nascita di nuove emergenze nel settore; inoltre la crisi finanziaria ha devastato il sistema delle imprese che operano nel settore con riflessi negativi sui lavoratori perché, in alcuni casi, ci sono lavoratori che non percepiscono gli stipendi da mesi o addirittura da circa un anno con un evidente allarma sociale che non è più sostenibile e che potrebbe creare problemi notevoli, anche di ordine pubblico. I rappresentanti sindacali invitano il Governo regionale ad essere più responsabile perché la situazione è sicuramente grave e,quindi, è necessario che si prendano dei provvedimenti che siano validi perché sino ad ora quelli adottati non hanno ottenuto alcun risultato. I sindaci, in questo senso, si comportano alla stessa maniera, assumendo iniziative per avitare l’emergenza ambientale, ricorrendo alle ordinanze e nel contempo disattendendo ai loro impegni nei confronti di si è aggiudicato il compito di svolgere il servizio. Il Sistema “ad oggi è in confusione totale ed a rischio di implosione”, i lavoratori dell’Ato Rifiuti percepiscono lo stato di abbandono con il rischio che le ultime direttive diramate dalla Regione portino alla fallimento della SRR con gravi conseguenza per il loto futuro occupazionale. Le segreterie di Cgil, Cisl ed Uil hanno deciso di avviare le procedure di raffreddamento e di conciliazione per tutti i dipendenti degli Ato Rifiuti e delle ditte dei servizi di igiene ambientale della Sicilia, nella speranza di poter arrivare ad un confronto diretto per cercare di risolvere positivamente la situazione.