Pietraperzia: convegno su tartufi e tartuficoltura

Pietraperzia. Martedi 4 Giugno, alle 19:00 presso il Convento Santa Maria di Gesù, si terrà un convegno sul tema “Tartufi e Tartuficoltura a Pietraperzia: promozione e sviluppo del territorio”, relatore il Dr. Giuseppe Zuccalà, Micologo ricercatore esperto in tartufi e tartuficoltura.
Abbiamo chiesto al dott. Zuccalà se fosse possibile la crescita del tartufo nel nostro territorio, così ci ha risposto: “Diverse le specie individuate, a discapito del clima e della conformazione morfologica che molti credono non favorevole: tra i tartufi neri possono trovarsi lo “Scorzone” o tartufo nero estivo “Tuber aestivum”, il tartufo nero d’inverno “Tuber brumale”, il tartufo nero ordinario “Tuber mesentericum”; tra i tartufi bianchi è diffuso il “Bianchetto” o “Tuber borchii” ed alcune specie affini quali: il Tuber puberulum e il Tuber driophylum. Il tartufo in Sicilia dunque c’è ed è diffuso in tutta l’isola.”
L’assessore Francesca Calì dichiara: “Questo convegno vuole dare una risposta a tutte le domande che la platea vorrà presentare, oltre a dare un’idea di diversificazione colturale che può svilupparsi anche nel nostro territorio; può nascere un modo nuovo e straordinario per dare uno slancio diverso e un nuovo punto di partenza per la nostra economia. Come è successo nelle note ben località del nord e centro Italia, Alba e Acqualagna, anche nel nostro territorio il tartufo può diventare fonte di ricchezza. Abbiamo voluto organizzare questo evento per far conoscere ai giovani pietrini che riscoprono l’importanza del lavoro agricolo, quanto questo può essere diversificato e munifico”.
Il dott. Zuccalà dichiara: “Anche se in molti hanno finora sostenuto che il nostro clima non consentisse lo sviluppo dei tartufi, le ricerche e gli studi sul territorio condotti dalla nostra equipe hanno evidenziato che nell’isola il tartufo è presente ed è di ottima qualità. Diverse le specie individuate: tra i tartufi neri possono trovarsi lo “Scorzone” o tartufo nero estivo “Tuber aestivum”, il tartufo nero d’inverno “Tuber brumale”, il tartufo nero ordinario “Tuber mesentericum”; tra i tartufi bianchi è diffuso il “Bianchetto” o “Tuber borchii” ed alcune specie affini quali: il Tuber puberulum e il Tuber driophylum. Il tartufo in Sicilia dunque c’è ed è diffuso in tutta l’isola. La continua esplorazione del territorio e lo studio dei ritrovamenti fatti fino ad oggi evidenzia una qualche differenza genetica sufficiente ad elevarne qualcuno al rango di specie o varietà endemica, delle significative ed apprezzabili differenze organolettiche tanto da poterne riconoscere la tipicità.”
Il Sindaco dichiara: “L’amministrazione è da sempre aperta e disponibile a tutte le iniziative che possono portare sviluppo economico nel nostro territorio, per questo motivo crediamo fortemente in questo convegno affinché possa ispirare i giovani imprenditori del nostro paese e spronarli a nuove attività.”
Domenica 9 Giugno, con partenza da Barrafranca alle ore 6, è stata organizzata, dal gruppo del Dr. Zuccalà, una escursione a tartufi presso il Feudo Baulj di Palazzolo Acreide, dove sarà possibile, con la guida di esperti micologi e cercatori, vedere all’opera i cani da tartufo. Tutti i partecipanti pranzeranno a base di prodotti tipici locali con il tartufo nero, presso il suggestivo agriturismo del feudo. La partecipazione è aperta a tutti; diversi sono i gruppi micologici, dirigenti di istituzioni regionali ed imprenditori che hanno assicurato la loro presenza all’evento.