Enna: esternazioni in Consiglio provinciale: a giudizio l’on. Mario Alloro (Pd) accusato di ingiurie a Spedale (Pdl)

Finiscono in tribunale le “esternazioni” del deputato regionale Pd Mario Alloro che nel corso del consiglio provinciale del 6 dicembre 2012 usò alcune frasi ritenute ingiuriose nei confronti del consigliere provinciale del Pdl Francesco Spedale. La procura di Enna ha disposto il decreto di citazione a giudizio per il deputato regionale che comparirà dinanzi al giudice di pace di Enna il prossimo 23 settembre, per rispondere dell’ipotesi di ingiurie aggravate. Si trattò di un consiglio particolarmente acceso che doveva discutere della “vicenda Castoro” per decidere se dichiarare o meno decaduto il consigliere provinciale.
Una discussione che divenne incandescente quando Spedale era intervenuto per caldeggiare un voto che chiudesse la questione con l’esclusione di Giuseppe Castoro dal consiglio provinciale considerato che il consiglio provinciale aveva ricevuto le diffide della Prefettura, dell’assessorato regionale Enti locali e di tutti gli altri organismi competenti che sollecitavano l’estromissione dal consesso del consigliere.
La vicenda della presunta ineleggibilità del consigliere esponente del Pd, era emersa in occasione delle elezioni comunali di Valguarnera, quando Castoro aveva preferito rinunciare alla candidatura a primo cittadino.
Castoro se pure assolto con sentenza passata in giudicato, in un procedimento che lo aveva coinvolto, secondo l’articolo 58 dell’Ordinamento degli Enti locali, sarebbe stato ineleggibile al momento della presentazione della lista del suo partito in occasione delle provinciale del 2008. Il consigliere provinciale era stato raggiunto, diversi anni fa, da una misura di prevenzione nell’ambito di una inchiesta della magistratura. Il processo di primo grado si era concluso con l’assoluzione, ma la Corte d’appello aveva ribaltato la decisione del tribunale condannando Castoro. Il processo scaturito dall’impugnazione della sentenza di condanna che si è tenuto in Cassazione aveva confermato la sentenza di assoluzione di primo grado, ritenendo l’esponete politico estraneo alle accuse che gli erano state contestate.
Un’assoluzione piena e definitiva, dopo le polemiche sulla candidatura a sindaco, il consiglio provinciale era stato investito dalla prefettura della questione di accertare se Castoro fosse, al momento della sua candidatura eleggibile o meno. Il primo consiglio sull’argomento venne convocato nell’agosto del 2010 e di rinvio in rinvio si è arrivati allo scorso dicembre. Spedale sosteneva che la mancata votazione sul punto poteva profilarsi come omissione di atti di ufficio.
Alloro era intervenuto ricordando che sulla questione si attendeva il pronunciamento del Cga, ma Spedale aveva insistito e a quel punto Alloro aveva usato frasi verso Spedale ritenute offensive dal consigliere Pdl che aveva deciso di presentare querela. La procura di Enna ha ora disposto il giudizio per Mario Alloro.