Da Nissoria a miss mondo. Parla Federica Muratore

Cosa è successo? Dal web a Gallipoli per rappresentare, tu sola, la bellezza ennese.
Bo! Non so che dire. Come accade nei film anch’io ho cominciato per gioco e poi mi sono ritrovata a Gallipoli a sfilare e posare con altre 150 bellissime per il titolo di Miss mondo.
Tutte splendide e vivaci o già si notava in qualcuna la voglia di apparire oltre ogni possibilità d’essere?
Guarda eravamo tutte giovani, ma molte mi sembravano mosse da matura ambizione. Gli esercizi per la cura del corpo e del viso poi andavano assai oltre la semplice voglia di piacere. C’era il desiderio di essere le più belle in assoluto.
Quale era il livello culturale?
Su 150 io ero l’unica laureata. Qualcuna studiava ancora e molte altre avevano già abbandonato tutto per inseguire la fama.
Raccontami le tue giornate
Era un continuo cambio d’abito e un’ininterrotta passerella. Bisognava farsi fotografare e poi abituarsi a sfilare con contegno e grazia.
E le parole, le idee dove stavano?
C’erano anche. Il primo incontro con la giuria tecnica è stato improntato al colloquio. Dovevamo mostrare buone capacità discorsive.
Ai provini televisivi servono anche quelli. E poi?
E poi è finito il sogno. Dopo la serata per la selezione molte di noi hanno ripreso a vivere veramente e io mi sono goduta una splendida vacanza fatta di mare e sole.
Progetti?
Tanti e tutti fatti di testa e corpo come è giusto che sia.