Nicosia chiude il carcere: entro fine mese detenuti trasferiti

Nicosia. Entro la fine del mese i detenuti del carcere Cappuccini di Nicosia, verranno trasferiti, quindi si procederà alla chiusura della struttura penitenziaria. Queste le ultime sconfortanti notizie, purtroppo annunciate, sul destino del carcere. Ieri sera si è svolto un vertice tra le rappresentanze sindacali degli agenti di polizia penitenziaria in servizio a Nicosia, il sindaco Sergio Malfitano ed il vicesindaco Carmelo Amoruso, per discutere delle azioni da mettere in campo, anche se ormai sembra che tutto è consumato.
Tre mesi fa era stato trasmesso il decreto del ministero della Giustizia che era stato emanato il primo febbraio scorso, che prevede la chiusura delle carceri di Nicosia Mistretta e Modica. Il decreto era stato notificato alle direzioni delle tre case circondariali e quindi anche a quella di Nicosia, che sancisce la chiusura della struttura penitenziaria e che dispone l’avvio urgente della procedura di restituzione del carcere al demanio che ne è proprietario. Tecnicamente da quel momento si attendevano le disposizioni per il trasferimento dei detenuti e l’assegnazione ad altre carceri del personale della Polizia penitenziaria che opera a Nicosia. adesso le disposizioni sul trasferimento dei reclusi che sembra dovrà essere completato entro il 30 giugno, sono arrivate e il carcere, a questo punto, è chiuso. Nei mesi scorsi era già accaduto con un carcere del centro Italia, la scorsa settimana con la sezione femminile del carcere di Enna, che probabilmente è stata resa libera per trasferirvi provvisoriamente i detenuti di Nicosia che sono di Comuni dell’Ennese. Una notizia che stronca le speranze e spezza le gambe all’economia della città che a questo punto si avvia ad un declino che si compirà a settembre con la chiusura del tribunale. I dati elaborati nei mesi scorsi dal Confcommercio parlano di una perdita complessiva di almeno 2.500 abitanti a causa della chiusura dei due presidi e questo a cascata, determinerà anche la progressiva diminuzione delle classi scolastiche. Una tragedia per Nicosia dove sono destinati a chiudere negozi ed attività commerciali e dove gli immobili perderanno progressivamente valore.
A marzo si era svolto sulla chiusura del carcere un consiglio comunale straordinario proprio davanti alla struttura penitenziaria e l’amministrazione Malfitano si è detta pronta a realizzare con fondi comunali i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza che sono necessari, in attesa di realizzare, anche ricorrendo ad un progetto finanza un nuovo carcere previsto nel Piano regolatore generale. Purtroppo il Governo è rimasto sordo alle proposte come sordo rimane sulla richiesta di mantenere il tribunale e di scongiurare la catastrofe economica di un cittadina che vive di questa economia. Ieri sera all’incontro si è discusso dei possibili passaggi istituzionali e delle azioni di protesta da mettere in campo.