Ciclo incontri alla Pro Loco di Leonforte: la terra è ricchezza

Continuano le lezioni sulle erbe alla Pro Loco di Leonforte. A Salvatore Manna è toccato di parlare di campi incolti e ricchezza “latente”. Gli ulivi saraceni, la fava turca, le lenticchie nere, le pesche. Basterebbe uno solo di questi frutti in un altrove non definito a portare notorietà e benessere. Da noi invece si preferisce sostare ai bar, temendo forse che i portali da soli non reggano, pletore di giovani e padri di famiglia si alternano a sorreggerli attendendo il deus ex machina che calando da un qualche cielo riscatti la loro triste sorte. Campi e campi incolti eppure l’agricoltura di nicchia è garanzia di qualità e compensi se non immediati almeno possibili. I nostri padri abbandonarono le zolle per le fabbriche e un futuro più comodo e sicuro, basta un niente per azzerare un anno di lavoro, ma oggi che alternative non si vedono e che la terra sta sempre là non si potrebbe ritornarvi? Il dott. Manna suggeriva anche l’idea di consorzi allargati ai commercianti e ai ristoratori, insinuava cioè l’idea che un prodotto potesse identificare una comunità dandole un marchio di appartenenza e di produttività, però questo diciamolo a bassa voce se no qualcuno può anche crederci sul serio.
Gabriella Grasso