Volley. RoGa sempre più made in Agira anche in serie B2

Come preannunciato nei giorni scorsi, la società biancorossa ripartirà anche quest’anno dagli atleti locali, che sono riusciti nell’impresa di inanellare due promozioni nel giro di tre anni e che lotteranno adesso a denti stretti per far sì che la RoGa Agira possa disputare un campionato dignitoso anche in quarta serie. Dopo la conferma dell’allenatore giocatore Adriano Balsamo, il direttore sportivo, Emanuele Parisi, annuncia con gioia che anche il beniamino di casa, Alessio Capuano, resterà nella sua Agira, tornando così a disputare un campionato nazionale, la B2, che il posto 4 biancorosso ben conosce avendovi giocato per diverse stagioni con la maglia del Nicosia prima di sposare il progetto di casa Agira nella stagione 2010/11. “La riconferma di Alessio – dice il direttore generale Michele Gagliardo – è sicuramente per la nostra società come un grande acquisto, è all’apice della sua carriera e potrà fare la differenza anche in B2”. Oltre a Capuano, protagonista assoluto nella cavalcata trionfale dalla D alla B2 con la maglia della RoGa, sono stati inseriti nella rosa che prenderà parte al prossimo campionato nazionale di serie B2 anche gli altri agirini Giuseppe Millauro e Giovanni Gagliano (centrali), Rosario Gagliano (libero), Dario Insabella (secondo palleggiatore) e Luigi Livera (posto 4). Per quest’ultimo, non è però ancora detta l’ultima parola: il ventenne talentuoso schiacciatore sta infatti valutando se poter conciliare gli impegni universitari con la B2. Ai “big”, si aggregheranno probabilmente anche diversi altri giovanissimi locali, che avranno modo di allenarsi spesso con la prima squadra accrescendo così il loro valore tecnico – tattico. Nell’attesa di imminenti novità di mercato, il presidente, Gaetano Lupo, si gode intanto gli agirini: “Il nostro è un progetto importante – dice – ma resterà tale solo se continuerà a coinvolgere Agira e gli agirini: dirigenti, giocatori e tifosi”. A Lupo fa eco il dirigente Angelo Mantello: “Si tratta sicuramente di una parentesi storica per la nostra comunità e siamo tutti chiamati a sfruttarla al meglio”.