Rispetto dell’ambiente. Iniziativa a Calascibetta: “… Migrazioni… vite in transito”

Calascibetta. Esiste un’arte, che prende forma grazie al recupero e al riuso di materiali di scarto, la quale merita di essere attenzionata. Vecchie biciclette, porte in disuso, grucce, lenzuola, botti, e altri oggetti obsoleti, trasmettono nuovi messaggi, ma anche forti emozioni, trattando anche temi di grande impatto sociale. Il genio creativo è quello di Enzo Germanà, artista di Piazza Armerina, impegnato da tempo in questa attività. Arnesi vecchi che il maestro assembla in nuove e originarie aggregazioni. Quello che viene fuori dalle mani di Germanà determina un messaggio attuale, ovvero il rispetto anche dell’ambiente. L’iniziativa, preceduta da un video di presentazione, è stata inaugurata ieri all’interno dello spazio “Falcone-Borsellino”, nei pressi di Via Dante (piazza Umberto I). “…Migrazioni.. vite in transito” è il titolo dell’evento, curato dall’architetto Tino Greco, con il supporto dell’amministrazione comunale xibetana, mediante l’assessore alla Cultura Marcella Gianfranceschi, si inserisce all’interno di “XibArt”, nuovo contenitore di eventi che si propone di realizzare attività a valenza artistico –culturale, col preciso scopo di promuovere l’arte contemporanea. L’artista piazzese ha scelto, questa volta, un tema forte, ovvero quello della migrazione. Gli appendiabiti, situati in ogni angolo dello spazio espositivo “Falcone- Borsellino”, rappresentano le vite dei migranti, di tanta gente disperata che si allontana dal luogo di nascita per cercare di trovare fortuna altrove, ma non sempre riesce nell’impresa. La vena artistica, che Germanà mette in evidenza nello spazio “Falcone-Borsellino”, vuole essere dunque un angolo di emozioni, dove il visitatore deve sentire vicina, sua, la tragedia di quelle “vite in transito” (come dice il titolo dell’iniziativa), migranti che sfidano l’ignoto pur di trovare, lontano dalla loro terra, miglior sorte. Un tema che si addice al contesto xibetano, dove la comunità romena si è integrata, “rimescolata” con la gente del luogo, come avvenne molti anni fa alle nostre genti che si spostarono in contesti economici più evoluti per raggiungere un adeguato benessere economico. L’intera manifestazione, che si concluderà il prossimo 7 agosto, sarà realizzata a costo zero, grazie anche all’apporto gratuito sia degli artisti che degli organizzatori.
Francesco Librizzi