Il 4 agosto 1943 72 bombardieri Apache volarono sopra Troina sganciando 72 bombe da 2 quintali ciascuna

Troina. Per la ricorrenza del 70° anniversario delle battaglia di Troina -31 luglio – 6 agosto 1943, l’amministrazione ricorderà l’evento con il programma di manifestazioni che si svolgeranno oggi pomeriggio. Alle ore 16. 30 il corteo si muoverà dalla locale sezione dell’Associazione combattenti e reduci in via San Silvestro per raggiungere alla 17.30 piazza Conte Ruggero, percorrendo le vie San Silvestro, Garibaldi, Schifani e Roma. Nella chiesa madre di piazza Conte Ruggero, l’arciprete mons. Antonino Proto celebrerà la messa in suffragio di quanti, militari e civili, ci lasciarono la loro vita nella battaglia di Troina. Alle 19 si svolgerà la cerimonia di commemorazione e deposizione della corona di alloro ai piedi del monumento che ricorda i caduti della Grande Guerra, ma che simbolicamente rappresenta anche i caduti della battaglia di Troina. Alle 19.30, l’associazione culturale Lamba Doria di Siracusa rievocherà alcune fasi delle battaglia di Troina. Concluderà la manifestazione il complesso bandistico “Giuseppe Verdi” di Troina con il concerto di musica lirica, sinfonica e leggera. La battaglia di Troina fu una delle più sanguinose battaglie combattute in Sicilia dalle forze italo-tedesche dell’Asse da una parte e dalle forze angloamericane dall’altra. Gli americani del Grande Uno Rosso (Big Red One) non si aspettavano di incontrare una grande resistenza a Troina difesa da alcune compagnie tedesche del 129° e 104° reggimento della divisione Sizilien e da quello che restava del 5° reggimento della divisione Aosta. Troina era il principale caposaldo delle linea difensiva dell’Etna, che da Santo Stefano di Camastra, passando su Nebrodi e scendendo per la piana di Catania, arrivava ad Acireale. Se cadeva Troina, era l’intera linea difensiva dell’Etna che veniva travolta. Più giorni esisteva Troina, più tempo avevano le forze dell’Asse dislocate nella piana di Catania di raggiungere Messina e da qui, attraversando lo Stretto, raggiungere la Calabria per risalire verso il nord della penisola. Durò 6 giorni la battaglia di Troina. Il giorno più tremendo fu il 4 agosto 1943, quando per fiaccare la resistenza delle forze dell’Asse, da 72 aerei bombardieri A-36 Apache volarono sopra Troina sganciando 72 bombe da 2 quintali ciascuna. Moltissimi i morti e i feriti sotto le macerie. Pochissime le case rimaste in piedi. Il 5 agosto le truppe dell’Asse ricevettero l’ordine di abbandonare Troina e di ritirarsi verso Cesarò. Gravissime furono le perdite dei tedeschi che lasciarono sul campo di battaglio di Troina ben 1400 caduti. Pesante fu il bilancio dei morti tra i civili. Furono 116 i troinesi che morirono sotto le bombe. All’alba del 7 agosto un gruppetto di troinesi, sventolando un lacero lenzuolo bianco, uscirono dal paese per andare incontro ai sospettosi soldati americani e raccontargli che i soldati tedeschi erano andati via. Entrati a Troina, i soldati statunitensi trovarono un paese ridotto in macerie ed una popolazione fisicamente e moralmente distrutta.
Silvano Privitera