Piazza Armerina. No dell’assessorato regionale per passaggio alla società Ato CL2

Nonostante il consiglio comunale di Piazza Armerina abbia deciso all’unanimità il passaggio all’Ato 2 di Caltanissetta nel campo dei rifiuti, c’è una nota dell’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino, e del direttore dell’assessorato Marco Lupo che indica come «tutti i comuni dell’Ennese devono far parte della nuova società rifiuti Srr». Il primo messaggio è partito proprio per il comune di Piazza Armerina, che voleva dissociarsi dall’Ato EnnaEuno, mettendo in difficoltà tutti perché la partenza di Piazza Armerina ad altro Ato avrebbe significato annullare la possibilità di formare la nuova Srr, perché lo Statuto dovrebbe essere cambiato e quindi dovrebbe ritornare ai consigli comunali per la riapprovazione. Questa decisione di non modificare la formazione della Srr ennese è stata comunicata ovviamente all’Ato di Enna, All’Ato Cl2 ed a tutti i sindaci della provincia ennese.
Marino ha spiegato perché non è possibile effettuare queste variazioni, il passaggio dall’Ato alle Srr deve essere di tutti i comuni che vi facevano parte senza dismissione di qualcuna, come è capitato per Piazza Armerina. Tra l’altro si vogliono evitare altri intoppi nella formazione della Srr e un cambio di statuto da determinare con i consigli comunali significherebbe ritardare la formazione di almeno tre-quattro mesi; ci sarebbero difficoltà notevoli per il personale perché tutti quelli del Comune di Piazza Armerina dovrebbero rientrare nel Comune di appartenenza con difficoltà di carattere burocratico e anche economico. L’assemblea dei sindaci avrebbe dovuto decidere entro il 31 luglio, ma dopo la decisione del comune di Piazza Armerina e quindi le disposizioni dell’assessorato regionale all’Energia hanno fatto perdere del tempo, quindi è probabile che l’assemblea dei sindaci possa essere convocata la prossima settimana per approvare lo statuto delle nuove società.