Si pensa al “turismo sanitario” a Troina

Troina. Capita spesso a molti troinesi di incontrare in edicola, in biblioteca o al bar persone che vengono da lontano a Troina per accompagnare all’Irccs dell’Oasi Maria SS loro familiari, in genere si tratta di loro figli, che hanno bisogno di cure, assistenza sanitaria e di riabilitazione. Non sono pochi quelli che vengono a Troina per fruire dei servizi dell’Irccs dell’Oasi Maria SS, che ha un bacino di utenza che supera i confini regionali. Non conosciamo il numero esatto di queste persone, ma non siamo lontano dal vero se diciamo che queste persone alimentano un flusso consistente di una forma particolare di turismo, il cosiddetto “turismo sanitario”. Si sente spesso parlare anche qui in paese del turismo come uno dei motori cui affidare lo sviluppo economico locale, ma non è ancora chiaro su quali risorse puntare per attrarre flussi turistici.
A parte il cosiddetto turismo di prossimità, quello, per intenderci, che potrebbe essere alimentato dai turisti provenienti dalle tre aree metropolitane siciliana, in particolar modo dall’area metropolitana catanese, quello su cui si può ragionevolmente puntare è strettamente legato alle attività di assistenza sanitaria, cura e riabilitazione dell’Irccs dell’Oasi Maria SS. E’ questo tipo di proposta turistica orientata all’assistenza sanitaria in grado di qualificare il territorio troinese. Non è peregrina l’idea di un progetto di sviluppo finalizzato a creare un distretto del benessere, che implica la creazione di una sistema di accoglienza diffuso specializzato nel turismo sanitario, della salute e del benessere. Nell’ambito di questo progetto si può avviare a soluzione l’annosa questione del recupero del centro storico, che va inteso come recupero e ristrutturazione d’immobili correlati alla possibilità di una loro rifunzionalizzazione in chiave turistica. Ma da sole non bastano le strutture ricettive.
Ai familiari e agli accompagnatori dei soggetti che hanno bisogno di cura e di assistenza sanitaria, occorre offrire momenti di riposo e occasioni di svago per trascorrere piacevolmente il tempo libero a loro disposizione. Troina deve dotarsi di un sistema articolato di strutture e servizi di accoglienza che consentano da un lato la residenzialità temporanea agli accompagnatori di questi soggetti bisognosi di cure e dall’altro lato di offrire loro la possibilità di beneficiare delle eccellenze dell’ambiente locale quali i percorsi naturalisti, le produzioni tipiche e gli eventi culturali.
Sil. pri.