Il comune di Troina aderisce al patto dei sindaci per le energie rinnovabili

Il comune di Troina aderisce al patto dei sindaci dell’Ennese per l’efficienza energetica e la promozione delle fonti rinnovabili. Il patto dei sindaci è uno strumento previsto dal piano d’azione dell’Unione europea per raggiungere, entro il 2010, tre obiettivi: riduzione del 20% delle emissioni in atmosfera di CO2, aumento del 20% dell’efficienza energetica e aumento del 20% della quota di utilizzo delle fonti rinnovabili sul totale del mix di energia. Aderendo al patto dei sindaci, il comune di Troina si impegna di ridurre di almeno il 20 % le emissioni in atmosfera di CO2 entro il 2020. Entro un anno dalla forma ratifica del patto dei sindaci, il comune di Troina deve presentare il piano d’azione per l’energia sostenibile (paes) al segretariato del patto dei sindaci. Ogni comune elabora il peas per il proprio territorio. Come punto di partenza per l’elaborazione del paes, il comune deve preparare un inventario di base delle emissioni di CO2. Il peas deve indicare le azioni e le politiche da attuare per raggiungere gli obiettivi del piano stesso. Nell’elaborazione del peas il comune deve coinvolgere la società civile. Deve inoltre adattare le strutture della città, inclusa anche la messa a disposizione di risorse umane alle quali affidare le azioni necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo di ridurre del 20% le emissioni di CO2 in atmosfera. Ogni due anni il comune deve presentare un rapporto di attuazione del peas per una valutazione, includendo anche attività di monitoraggio e verifica. Per far conoscere ai cittadini i vantaggi e le opportunità che il peas offre, il comune di Troina s’impegna a organizzare giornate dell’energia in collaborazione con la Commissione Europea. E’ prevista l’esclusione del comune dal patto in tre casi: se non presenta il peas entro il termine previsto di un anno dalla formale adesione, se non raggiunge gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 per la mancata o insufficiente attuazione del peas e se non presenta il rapporto biennale di attuazione per due periodi consecutivi. Un’azione delle azioni che il comune può prevedere nel peas è il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di sua proprietà. Si pensi agli edifici della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado e agli edifici adibiti a sede degli uffici comunali. Per il riscaldamento e l’illuminazione di questi edifici si consuma una consistente quantità di energia. In questi edifici si possono introdurre sistemi di produzione di energie da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico ad esempio.
Silvano Privitera