Nicosia. Prg, commissario già al lavoro

Nicosia. Il commissario ad acta Mario Megna, nominato dalla Regione per procedere alla revisione del Piano regolatore generale, ha dato le indicazioni al presidente del consiglio che dovrà portare in aula gli atti che richiedono il voto dell’assemblea. Il commissario, che si è insediato nei giorni scorsi, sostituisce il sindaco e l’amministrazione che non hanno provveduto alla revisione del Prg. Adesso il Commissario che ha già dato direttive all’ufficio Urbanistica e sta prendendo visione degli atti, nominerà le figure professionali necessarie alla revisione degli studi agroforestale, geologico e la Vas delle quali l’ufficio non dispone. Sarà quindi il commissario e non il sindaco a d affidare gli incarichi, le cui parcelle verranno saldate dalle casse comunali, come saranno le casse comunali a pagare u costi del commissariamento. Il Prg deve essere adeguato dopo la scadenza dei divieti ad edificare che erano posti su aree individuate per la realizzazione di opere pubbliche che avrebbero richiesto l’esproprio di terreni privati che erano stati vincolati. La norma prevede che in questi casi le strutture devono essere inserite nel piano triennale delle opere pubbliche e che gli espropri devono essere formalizzati entro 5 anni. Per le aree private vincolate dal Piano regolatore, i termini sono scaduti a febbraio, con la conseguenza che i vincoli hanno perso efficacia e non possono essere fatti valere. Ovviamente il Prg va adeguato anche alla luce di altre modifiche intervenute e il costo ammonta ad oltre 150 mila euro, somme che devono essere reperite in bilancio che al momento non è stato approvato e alle quali si aggiungeranno le spese per il commissario. Nel 2011 dopo la variante normativa il consiglio comunale aveva approvato la correzione degli errori materiali del Piano regolatore generale.
La variante aveva creato discrepanze con il Prg adottato dal commissario ad acta, i documenti cartacei e le mappe risalenti a prima delle modifiche, e il Piano modificato e, inoltre, nel 2010 il responsabile dell’Ufficio urbanistica aveva sollecitato l’amministrazione ad avviare la revisione degli studi agroforestale, geologico e la Vas. La legge impone al Comune di modificare il Prg e la relativa cartografia e di procedere alla revisione degli studi tecnici, ma da una ricognizione è emerso che per provvedere servono oltre 150 mila euro anche perché il Comune non dispone di figure professionali interne come il geologo o lo specialista agroforestale e quindi dovrà incaricare tecnici esterni.