Cantieri di servizio. Da Nicosia 5 progetti da presentare alla Regione

Nicosia. Si attendono ancora direttive certe sui cantieri di servizio finanziati dalla Regione. Sembra, infatti, che ne rimarrebbero esclusi gli ex fruitori del Reddito minimo che sono attualmente impegnati nei cantieri di servizio attivi fino alla fine di ottobre. Anche se mancano le direttive su aspetti determinanti, l’assessore ai Servizi sociali Enza Tomasi ha già attivato le procedure per la stesura di almeno 5 progetti che occupano 20 soggetti ciascuno, da presentare alla Regione per la copertura finanziaria, ma la stessa Tomasi ha spiegato che si sta valutando la predisposizione di un sesto progetto. Per quanto riguarda gli ex Rmi che al Comune sono 26 impiegati in servizi di custodia, pulizia e manutenzione, la Regione potrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, reperire copertura finanziaria per prorogarli fino alla fine dell’anno, ma si tratta solo di voci non confermate.
Il bando per i nuovi cantieri di servizio riguarda sicuramente anche la provincia di Enna che inizialmente sembrava esclusa dalla misura di sostegno alle fasce deboli proprio perché erano da anni attivati i cantieri per gli ex Rmi. Entro 30 giorni dalla pubblicazione il Comune dovrà presentare i progetti alla Regione. Le attività per le quali può essere chiesta la copertura finanziaria sono: pulizia straordinaria di parchi e giardini pubblichi, decoro urbano, manutenzione stradale, ma comprendonio altre attività (raccolta rifiuti e raccolta differenziata, assistenza agli anziani, servizi di guardiania riservati agli invalidi).
Ogni progetto potrà impiegare da 10 a 20 disoccupati e l’assessore Tomasi ha previsto per ciascun progetto il numero massimo di soggetti consentiti. L’attività di lavoro sarà retribuita fra le 700 e le 833 euro mensili, ma l’occupazione nel cantiere sarà di 3 mesi. Se i cantieri vengono rinnovati di altri 3 mesi, potranno essere occupate solo persone diverse da quelle già impiegate. L’obiettivo è quello di garantire a tutti i soggetti in situazione di disagio economico, la possibilità di svolgere almeno 3 mesi di lavoro retribuito e il bando precisa che nell’arco di un anno non possono lavorare persone dello stesso nucleo familiare. I disoccupati dovranno presentare la disponibilità presso gli uffici del lavoro con l’istanza di essere ammessi ai cantieri di servizio che occuperanno ciascuno 10 soggetti che hanno un’età compresa tra i 18 ed i 36 anni; 4 soggetti tra i 37 ed i 50 anni, 4 ultracinquantenni; un portatore di handicap e un immigrato residente da almeno 6 mesi nel territorio del Comune a condizione che sia in possesso di carta di soggiorno.