Nell’ex caserma S. Martino di Nicosia il museo della montagna

Nicosia. Via libera al finanziamento da 500 mila euro per la realizzazione del Museo della montagna. La Corte dei conti ha rilasciato il visto finale, quindi il decreto è da ieri definitivo. Il progetto quindi ha finalmente il via libera definitivo e, a questo punto, parte la fase della realizzazione. Il museo che ha finalità di attivare i circuiti del turismo didattico e naturalistico nella zona della riserva naturale di monte Campanito, è stato finanziato nell’ambito della misura Pist. I lavori che prevedono una base d’asta di 331 mila euro, prevedono la realizzazione del museo che avrà sede nella caserma San Martino, alle falde della riserva naturale orientata monte Campanito. Il museo didattico di natura e storia della civiltà contadina, prevede due sale espositive, una sala multimediale con percorsi interattivi, attraverso i quali i visitatori possono vedere immagini della fauna e della flora della montagna, sentirne i suoni e percepirne gli odori.
La struttura prevede una sala dedicata alle armi ed una agli antichi mestieri, un bar e un book shop. Le sale interattive sono quelle dedicate ai laghetti con il pavimento interattivo nella quale il visitatore si muove su un grande schermo come se camminasse sull’acqua e potrà interagire con le immagini per approfondire alcuni argomenti o ingrandire immagini di piante ed animali lacustri.
Altra sala interattiva è dedicata alla flora, con una intera parete interattiva, mentre nelle sale dedicate alla fauna e in altre aree espositive come nella sala dedicata alla geologia, sono previsti tavoli multimediali sui quali operare semplicemente con un tocco della mano. Il progetto si avvale di tecniche multimediali innovative che rendono il Museo della montagna, praticamente unico in Sicilia. Il museo è stato ideato per essere fruibile anche dai portatori di handicap. Il finanziamento permette quindi di realizzare una struttura che ha rilevanza economica e occupazionale, di “preminente interesse ambientale”, che ricade in un territorio che conserva la biodiversità. Nel progetto sono inserite due figure professionali che verranno assunte all’interno del museo. Si attendono benefici economici per ristoranti, alberghi, agriturismo, produzioni tipiche. La gestione verrà affidata all’azienda speciale Silpastorale alla quale la struttura andrà consegnata entro 30 giorni dal completamento dei lavori. L’ex caserma è un edificio nuovo, realizzato negli anni scorsi dopo che era stata decisa la demolizione e la ricostruzione dell’edificio realizzato negli anni ’60 e mai completato. La ditta vincitrice dell’appalto a seguito di problemi finanziari e contenziosi aveva abbandonato i lavori.