Leonforte: Il Consiglio approva la riduzione del gettone di presenza al minimo legale

Leonforte. Che il consiglio comunale avrebbe riservato delle sorprese lo si evinceva dai variegati e delicati  ordini del giorno. Ma non si pensava di passare  alla storia, in un caldo pomeriggio, datato 11 settembre 2013.

Rinviate le numerose interrogazioni e interpellanze presentate dai diversi gruppi politici e prestato giuramento da parte del  neo consigliere del Megafono-Lista Crocetta, Antonio Scaccia, subentrato al dimissionario Domenico Livolsi – che ha scelto di continuare a fare politica unicamente come  assessore – è stata affrontata la mozione presentata dal consigliere Di Naso (Pd) riguardante il ripristino del doppio senso di circolazione in Via dei Cento Comuni. Alla mozione la coalizione Arca/MPC/Megafono aveva proposto di aggiungere al capoverso riguardante l’impegno dell’amministrazione a ripristinare il doppio senso il dispositivo”nei tempi e nei modi che riterrà opportuni se compatibile con la necessità di una adeguata verifica e pianificazione della viabilità generale in termine di traffico urbano e sicurezza”. L’emendamento è stato bocciato a maggioranza e nella votazione riguardante la mozione i sei consiglieri della coalizione si sono astenuti.

Sono stati rinviati anche i punti riguardanti  l’approvazione del conto consuntivo 2012 su richiesta della 5° Commissione,  e di conseguenza l’addizionale IRPEF – conferma aliquota per l’anno 2013 e la determinazione aliquote IMU anno 2013, in quanto propedeutici al bilancio di previsione 2013.

Sul Servizio di Tesoreria 2013- 2018 Approvazione convenzione ex art.210 D.Lg. n.267/2000, la  5° Commissione ha proposto di ridurre la durata della convenzione da  5 anni a 3 anni, l’ emendamento   è stato approvato all’unanimità. Rinviato l’odg riguardante  la determinazione quote di compartecipazione Asilo Nido e modifica art. 8 Regolamento vigente; solo i consiglieri di Progettare Futuro hanno espresso volontà di votare contro l’aumento della retta. E’ stata  invece approvata  all’unanimità l’adesione del Comune di Leonforte al Patto dei Sindaci.

Ma non è tutto questo che ha dato un tocco di storicità a questo consiglio comunale.

Piuttosto l’approvazione con 18 voti favorevoli e 1 astenuto su 19 consiglieri presenti, della   richiesta di predisposizione di atto deliberativo consiliare relativo alla rideterminazione dell’importo del  gettone di presenza dei consiglieri comunali per sedute di consiglio e di commissioni, presentata dal  gruppo Arca/MPC/Megafono. L’importo del gettone dunque, con decorrenza dall’11 settembre, sarà pari   € 33,51  secondo quanto previsto dall’articolo 19 della legge regionale  30 del 2000.

A fare da sfondo alla sofferta decisione, dei pareri inizialmente discordanti: alcuni esponenti del Pd e del Pdl proponevano una riduzione a tutto tondo dei costi della politica che toccassero non solo i consiglieri ma anche la Giunta e i Capi settore, altri hanno proposto  delle cronistorie del gettone: lievitato a € 80 nei primi anni 2000 e ridotto per obbligo di legge a € 50 nel novembre 2012. E per non farci mancare nulla anche alte metafore letterarie hanno fatto la loro parte. A stroncare il momento di poetico confronto le dichiarazioni del consigliere D’Agostino (Comune Virtuoso) che ha affermato con forza “La mia posizione è chiara dal momento che ho rinunciato al mio gettone di presenza  e non  penso che va  elogiato   chi rinuncia ne denigrato   chi lo mantiene. E in pubblica piazza qualche mese fa,  non toccavo assolutamente  le indennità   dell’amministrazione.  La discussione al momento è la riduzione dei gettoni dei consiglieri.” . Il consigliere Ghirlanda (Progettare Futuro) ha  dichiarato  “La  proposta di delibera   è condivisa da Progettare futuro al 100% , in quanto la  riduzione dei costi della politica rientra nel  nostro programma. Per questo dico, cominciamo noi consiglieri, e dopo inviteremo l’amministrazione a fare qualcosa nei limiti del possibile quando riterrà opportuno farlo.  Io ho rinunciato ma non sono contrario perché  sto  toccando  con mano il lavoro che facciamo in veste di  consiglieri”.

Una decisione comune dunque, che fa ben sperare su un dialogo che sarà necessario fra le varie forze  politiche per affrontare  problematiche di portata maggiore  rispetto al gettone di presenza.

Livia D’Alotto