“Verrà veramente chiuso l’Ospedale di Leonforte?”

Leonforte: Lettera aperta dell’Organismo di studio e consultazione a difesa dell’Ospedale FBC

L’organismo di studio e consultazione a difesa dell’Ospedale di Leonforte, costituitosi  con formale determina del Sig. Sindaco del Comune di Leonforte n. 571 del 23.8.2013 a seguito della delibera del Consiglio Comunale del Comune n. 77 del 3.8.2013, il 12 settembre ha inoltrato  una formale richiesta di audizione e chiarimento, indirizzata al Commissario Straordinario dell’ASP 4 di Enna e al Coordinatore Sanitario del Distretto Enna 2, chiedendo risposte certe sull’attuale stato di capacità operativa dell’Ospedale Ferro Branciforti Capra di Leonforte e sulle reali intenzioni di rimodulazione/soppressione che interessano quest’ultimo.

In particolare si è chiesto al Commissario Straordinario dell’ASP 4 di chiarire come intenderà sopperire alle attuali carenze organiche che di fatto non consentono al nostro pronto soccorso di garantire una piena assistenza delle emergenze.

Non si può infatti più assistere passivamente al costante ed inarrestabile depotenziamento del presidio ospedaliero che, in maniera sistematica, viene svuotato delle figure professionali (personale medico e infermieristico) indispensabili per garantirne il pieno e corretto funzionamento.

Ad oggi il Pronto Soccorso di Leonforte non può probabilmente affrontare le emergenze ginecologiche e le emergenze pediatriche (posto che i reparti sono stati soppressi e medici trasferiti altrove).  Alcuni giorni fa si è addirittura trovato sprovvisto di ambulanza, rendendo complicati, se non impossibili, i trasferimenti dei pazienti, che in più occasioni sono stati costretti ad effettuare detti trasferimenti con mezzi propri e senza la necessari assistenza. In questi giorni addirittura sembrerebbe che non sia garantita l’assistenza per 24 ore su 24 dei medici anestesisti e dei medici radiologi, rendendo così impossibile affrontare e gestire le emergenze. Tali carenze di fatto, potrebbero addirittura costituire un’inaccettabile interruzione di pubblico servizio, posto che non viene in alcun modo garantita la piena operatività del Pronto soccorso che, anzi, si trova costretto ad operare in assenza dei requisiti minimi previsti per legge, con grave rischio per la salute e l’incolumità dei cittadini.

In attesa di un celere riscontro da parte dei Dirigenti dell’ASP interpellati, il lavoro dell’organismo di studio e consultazione a difesa dell’Ospedale di Leonforte, con l’ausilio di tutte le forze politiche leonfortesi rappresentate al proprio interno, continuerà con la ferma intenzione di intraprendere tutte le necessarie vie (legali, giudiziarie, pubbliche, consultive ed eventualmente anche di protesta civica) volte a garantire il mantenimento e la piena funzionalità del presidio ospedaliero leonfortese e del proprio Pronto Soccorso in particolare.

Il documento è stato altresì inviato anche al Presidente della Regione, all’Assessore alla Sanità e al Prefetto della Provincia di Enna, al fine di denunciare anche alle più alte istituzioni regionali e provinciali lo stato di disagio e carenza che ci troviamo oggi ad affrontare.

 

I membri della commissione: Sindaco Francesco Sinatra, Dott. Floriana Romano Presidente del CC di Leonforte, Sig.ra Rosalinda Cangeri (Progettare Futuro) Sig. Giuseppe Anselmo (MPC), Dott. Mineo Paolo (Megafono), Dott. Antonio Vanadia (PD), Dott. Salvatore Conoscenti (PDL, Grande Sud,UDC), Avv. Francesco Romano (Per Leonforte Comune Virtuoso) Sig. Antonio Armenio (ARCA) Sig. Alfredo Vasta (M. D.), Sac. Salvatore Minuto, Dott. Ennio Mendolia, Inf. Prof. Antonio Scardilli.

 

Di seguito il testo integrale della richiesta di chiarimenti

 

L’organismo di studio e consultazione a difesa dell’Ospedale di Leonforte, costituito con formale determina del Sig. Sindaco del Comune di Leonforte n. 571 del 23.8.2013 a seguito della delibera del Consiglio Comunale del Comune n. 77 del 3.8.2013, facendo seguito alla diffida datata 31.8.2013 già inviatavi dal Sig. Sindaco di Leonforte e al documento politico emanato dal Consiglio Comunale nella seduta del 3.8.2013, avente ad oggetto la problematica del presidio ospedaliere Ferro Branciforti Capra, già portato all’attenzione dell’assessore alla sanità della Regione Siciliana On. le Borsellino nello scorso mese di luglio, con la presente lettera aperta lamenta e denuncia pubblicamente, a tutte le autorità competenti, l’assoluta incomprensibilità e ambiguità dell’ormai annosa vicenda riguardante la travagliata ed avversata soppressione del Presidio Ospedaliero Ferro Branciforti Capra di Leonforte e del presidio di Pronto Soccorso in particolare.

Proprio su tale delicatissimo argomento, che incide direttamente sull’inviolabile diritto alla salute di ognuno di noi, l’intera cittadinanza leonfortese, purtroppo, viene quotidianamente stordita e confusa da tutta una serie di notizie, definibili quanto meno discordanti e certamente poco chiare, che vengono diffuse sugli organi di stampa dai vari enti pubblici coinvolti. Di fatto ad oggi, nonostante il continuo ed incalzante rincorrersi delle voci che danno come ormai imminente la “rimodulazione” (leggasi soppressione?) del nostro presidio ospedaliero, non è ancora stato chiarito alla popolazione in che termini, quando e con quali modalità dovrebbe realmente avvenire quella che sembra l’ormai inevitabile trasformazione dell’Ospedale Ferro Branciforti Capra, Pronto Soccorso compreso.

E’ triste constatare come, anche in una materia così importante qual è la tutela della salute dei cittadini, le istituzioni preposte ad oggi non siano ancora riuscite a dare risposte chiare e certe alle poche e semplici domande che si pone la popolazione:

“Verrà veramente chiuso l’Ospedale di Leonforte?”

“Che fine faranno i vari reparti dell’Ospedale ed il Pronto Soccorso in particolare?”

“Resterà veramente operativo il Pronto Soccorso, con tutti i presidii di emergenza chirurgica, pediatrica, ginecologica, ostetrica, cardiologica e anestesiologica, o sarà ridotto ad un piccolo quanto inutile Presidio Territoriale di Assistenza (o PTE) incapace di gestire e affrontare urgenze di alto livello quali infarti, ictus e codici rossi in generale?”

“Quando realmente avrà luogo questa tristissima rimodulazione /soppressione?”

Tale assordante ed inammissibile mancanza di informazioni ha di fatto creato, e continua a creare, uno stato di insopportabile frustrazione e confusione negli animi di tutta la cittadinanza, che ad oggi non riesce ancora a capire come, quando ed in che modo, il proprio amatissimo Ospedale F.B.C. chiuderà i battenti.

Lo stato di attuale disinformazione si deve anche e soprattutto al continuo silenzio degli attuali Dirigenti dell’ASP 4 di Enna e dell’assessorato competente, che in virtù delle loro mansioni e degli incarichi ricoperti, sono, di fatto, i primi soggetti chiamati a decidere ed organizzare i tempi e le modalità della rimodulazione/soppressione dell’Ospedale di Leonforte, dandone immediata contezza, in maniera chiara e dettagliata, alla popolazione tutta. Purtroppo oggi, all’incomprensibile ed assordante silenzio sul destino del presidio ospedaliero di Leonforte, si aggiunge un’inaccettabile, ma purtroppo costante ed inarrestabile, depotenziamento dello stesso nosocomio che, in maniera sistematica, viene via via svuotato delle figure professionali (personale medico e infermieristico) indispensabili per garantirne il pieno e corretto funzionamento. Oltre all’illecita chiusura del reparto di Ginecologia e Ostetricia, e del relativo del punto nascita, è stata, infatti, negata anche la reperibilità in guardia attiva h. 24 di medici ginecologi e ostetriche,

abbandonando, di fatto, al loro destino le donne (gravide e non) che dovessero avere necessità e urgenza di un qualsiasi tipo di intervento in ambito ostetrico/ginecologico.

Mancano le necessarie figure di medici anestesisti e radiologi, posto che ad oggi non si riesce a garantire il corretto funzionamento delle sale operatorie e che addirittura lo stesso pronto soccorso a volte si trova ad operare in assenza di dette figure professionali (in totale spregio alle basilari regole di funzionamento di un pronto soccorso ed in aperta violazione della normativa vigente).

Recentemente si è tentato, e si sta ancora tentando, di sopprimere anche la pediatria, negando anche in questo caso la presenza in guardia attiva o in reperibilità h. 24 dei medici pediatri, negando, di fatto, assistenza e soccorso ai nostri figli che in caso di necessità e urgenza si vedrebbero (o forse si vedranno???) privi dell’indefettibile assistenza pediatrica presso il nostro soccorso e spediti come dei pacchi presso altri presidi ospedalieri!

Si sta addirittura paventando l’ipotesi di un imminente trasferimento anche dei medici chirurghi che oggi operano presso il nostro nosocomio, eliminando così anche la possibilità di ricevere il primo soccorso in caso di emergenza chirurgica!

Ad oggi, dunque, stiamo assistendo ad un illecito depotenziamento della piena funzionalità

dell’ospedale di Leonforte e del Pronto Soccorso, che sulla carta dovrebbe ancora essere pienamente funzionante ed in grado di offrire una totale e piena assistenza delle emergenze ma che, di fatto, a causa delle incomprensibili scelte e determine dei dirigenti dell’ASP 4, si trova ad operare a scartamento ridotto e nell’impossibilità di affrontare le emergenze mediche dell’utenza.

A titolo esemplificativo va ricordato che ad oggi il Pronto Soccorso di Leonforte non può

probabilmente affrontare le emergenze ginecologiche e le emergenze pediatriche, spesso si è trovato ad operare in assenza di medici anestesisti e di medici radiologi, da ultimo si è addirittura trovato sprovvisto di ambulanza rendendo complicati, se non impossibili, i trasferimenti dei pazienti, che in più occasioni sono stati costretti ad effettuare detti trasferimenti con mezzi propri e senza la necessari assistenza medica! Di fatto oggi, non garantendo la piena operatività del Pronto soccorso, si sta palesando

un’inaccettabile interruzione di pubblico servizio!

Alla luce di quanto sopra esposto, dunque, considerate le numerose ed improcrastinabili istanze di chiarimento e informazione che giornalmente si levano dalla cittadinanza leonfortese, che non è più disposta ad accettare l’ambiguità e la poca trasparenza che velano il destino (forse già deciso?) dell’Ospedale Ferro Branciforti Capra di Leonforte, e che non è in ogni caso disposta ad assistere passivamente alla soppressione del proprio presidio ospedaliero, rinunciando così al proprio ed indefettibile diritto alla salute costituzionalmente garantito,

CON LA PRESENTE SI CHIEDE

espressamente e pubblicamente al Dott. Termine, nella qualità di Commissario Straordinario dell’ASP di Enna, al dott. Mancuso nella qualità di Coordinatore Sanitario del distretto Enna 2, in risposta alla presente lettera aperta, di voler al più presto rilasciare pubblicamente e per iscritto un comunicato formale, rivolto all’utenza del Presidio Ospedaliero di Leonforte e alla commissione scrivente, al fine di rendere noto e pubblico lo stato attuale di capacità operativa dei vari reparti dell’Ospedale di Leonforte, chiarendo le cause di eventuali carenze strutturali e/o relative al personale, e chiarendo altresì quale di fatto è l’attuale progetto di “rimodulazione/soppressione” riguardante l’Ospedale Ferro Branciforti Capra, e quali saranno i prossimi interventi che coinvolgeranno il nosocomio.

In particolar modo si chiede che venga espressamente chiarito:

• come si intende sopperire alle attuali carenze organiche che di fatto non consentono al pronto soccorso di garantire una piena assistenza delle emergenze;

• quando e in che modalità avverrà la rimodulazione del presidio ospedaliero F.B.C.;

• quali reparti verranno soppressi e quali ampliati;

• quale reale destino avrà il Pronto Soccorso dell’Ospedale, e quali professionalità mediche saranno di fatto impiegate al proprio interno;

• se, e con quale capacità operativa, verranno mantenuti il laboratorio analisi ed il presidio radiodiagnostico;

• se e in che modo verranno garantiti tutti i casi di emergenza chirurgica, pediatrica,

cardiologica e anestesiologica (sarà di fatto prevista la presenza di personale medico specializzato?);

• se in realtà il Pronto Soccorso di Leonforte verrà di fatto trasformato e ridotto ad un mero Presidio Territoriale di Assistenza e/o ad un Presidio Territoriale di Emergenza, o peggio ad una misera ambulanza medicalizzata.

Tenuto conto dell’importanza e della delicatezza degli argomenti sopra enunciati, nonché

dell’assoluto diritto dei cittadini di conoscere la reale situazione in merito al destino dell’Ospedale di Leonforte, chiediamo risposte chiare alle domande sopra riportate, sperando che la presente richiesta non rimanga inascoltata ed inevasa.

I sopra richiesti chiarimenti, oltre che dovuti per legge, si rendono oggi assolutamente necessari per poter meglio comprendere il futuro del nostro nosocomio e poter così intraprendere un proficuo dialogo tra la cittadinanza e le autorità, volto a garantire una soluzione della vicenda condivisa e concordata.

Il presente organismo, inoltre, chiede di essere formalmente ricevuto dagli interpellati dirigenti, anche al fine di ottenere i chiarimenti sopra richiesti, posto che non saranno ulteriormente tollerati i disservizi e le sopra denunciate interruzioni di pubblico servizio cha ad oggi hanno afflitto il nostro nosocomio e/o qualsiasi altro tentativo di trasformazione dello stesso presidio ospedaliero che, si ricorda, deve e dovrà avvenire solo in presenza ed in ossequio delle necessarie disposizioni e coperture legislative (che ad oggi mancano) e che in ogni caso deve essere per tempo reso pubblico e compiutamente portato a conoscenza dell’intera cittadinanza. Certi che la presente lettera non rimarrà inevasa, si palesa sin da ora la ferma intenzione del presente organismo di studio e consultazione a difesa dell’Ospedale di Leonforte di intraprendere tutte le necessarie vie (legali, giudiziarie, pubbliche, consultive ed eventualmente anche di protesta civica) volte a garantire il mantenimento e la piena funzionalità del presidio ospedaliero Leonfortese e del proprio Pronto Soccorso in particolare.

 

a cura di Livia D’Alotto