Catenanuova. Criteri affidamento lavori torrente Mastropaolo, contestati da 5 consiglieri di minoranza e tre della maggioranza

Catenanuova. Dal punto di vista della minoranza consiliare, composta da Mazzaglia, Castelli, Passero, Punzi e Bartolotta, l’amministrazione del sindaco Biondi, promette risposte , ma di fatto tira avanti con la logica del “temporeggiatore”, ed allora è di nuovo interpellanza dopo le sei già protocollate, questa è indirizzata al sindaco Biondi al presidente del consiglio Prospero Castiglione e all’assessore alla progettazione Rosario Castiglione, ma stavolta sono in 8 a firmarla e vi sono anche tre consiglieri di maggioranza, Gullotta, Leocata, Guagliardo. L’argomento riguarda i lavori di mitigazione di rischio idrogeologico del torrente Mastropaolo, affidamento dei lavori mediante “procedura negoziata”. Considerato che- scrivono gl’interpellanti- la scelta della procedura “negoziata”, ha di fatto escluso dalla gara alcune ditte di Catenanuova (evento tutt’altro che trascurabile, considerata la grave crisi che attanaglia la classe imprenditoriale). Ritenuto che, invece la procedura ad “Evidenza Pubblica”, avrebbe meglio conciliato le esigenze di legalità e autonomia della pubblica amministrazione con l’esigenza di legalità e trasparenza con libertà d’accesso dei partecipanti, che avrebbe quindi consentito non solo alle singole imprese locali, ma anche ad altre piccole imprese con la costituzione di A.T.I. Alla luce di queste decisioni-continua l’interpellanza –chiediamo i motivi di queste scelte, considerando che la seconda ipotesi di “Evidenza Pubblica”, sarebbe stata una buona opportunità di lavoro per le imprese locali, occasione di trasparenza, di efficacia, efficienza par condicio e massima partecipazione etc. Ancora dunque, la richiesta di una risposta scritta da parte degli amministratori alle varie interpellanze, ma intanto sul consiglio comunale di ieri sera un solo punto all’ordine del giorno :”costituzione SRR “Enna Provincia”, di estrema importanza amministrativa. Altre cose sono allo studio.

Carmelo Di Marco