Piazza Armerina. Abbandonata la Chiesa dei Teatini

Piazza Armerina. La Chiesa dei Teatini del XII secolo e riedificata nel 1600 giace da tempo nel degrado assoluto comprese le due statue di pietra arenaria collocate ai lati del portale rappresentanti S. Andrea Avellino e S. Gaetano di Thiene provenienti dalla vicina e scomparsa porta di S. Giovanni ( anticamente una delle quattro porte di Piazza Armerina). E’ stato tutto trascurato ( chiesa e statue ) dalle amministrazioni che si sono susseguite nel tempo tanto da fare dire ai cittadini che parlare di cultura e storia è diventato moda a Piazza Armerina, ben sapendo che ha nel suo Dna le potenzialità necessarie per sviluppare all’interno di essa quelle capacità utili al suo rilancio. Su questa problematica si è soffermato anche il dott. Galati ex dirigente del settore e componente del comitato tecnico – scientifico dei comuni italiani siti dell’Unesco nel constatare a che livello di degrado sono i monumenti della città. “Ancora una volta va denunciato questo scempio e ancora una volta il silenzio delle istituzioni è evidenziato, passando a piedi e in macchina, dalle due statue ai lati del portale che nel tempo il pericolo – deterioramento può portare alla loro definitiva distruzione. Oggi le statue dei due santi sono piene di erbacce e non vivono di buona salute esposte alle intemperie, alla polvere all’inquinamento e a qualche incivile cittadino”. Ma cosa bisognerebbe fare per salvaguardare le statue visto che la chiesa vive in uno stato di precarietà assoluta? E’ lo stesso ex dirigente, ora in pensione, che ha una idea come portare a compimento la sua battaglia contro il degrado di gran parte dei monumenti cittadini: “ Sarebbe opportuno che l’attuale sindaco Miroddi e la sua amministrazione ponga fine a questo degrado e si prende a carico di spostare le due statue, magari da mettere momentaneamente nella Pinacoteca di via Monte ubicata nel centro storico del quartiere Monte, restaurarle e riportarle all’antica bellezza”. La proposta di Galati potrebbe essere una soluzione positiva nel recuperare le due statue e se poi l’amministrazione potrebbe intervenire a ripulire la facciata della concava facciata barocca sarebbe l’occasione propizia di essere visibile ed amato dalla cittadinanza.
Piero Cancarè