Acqua: Si in commissione ambiente a tariffa unica regionale. Il Commissario ennese a Palermo con i vertici di AcquaEnna

Enna. Missione palermitana per il commissario dell’Ente, Salvatore Caccamo, che venerdì mattina incontrerà a Palermo, accompagnato dai dirigenti di Acquaenna, i responsabili del dipartimento regionale Acque e Rifiuti per approfondire la tematica inerente la mancata assegnazione delle somme previste nell’ambito del piano di interventi per la realizzazione di impianti di depurazione. “L’incontro – spiega Caccamo – verte sull’analisi di ogni singolo decreto non assegnato e sulla verifica di criticità burocratiche che non hanno consentito a diversi comuni dell’ennese di ottenere le somme richieste.” Una volta revisionata la mappa dei singoli decreti, il Commissario sarà in grado di verificare, con l’ausilio dei tecnici del dipartimento, l’ eventualità di inoltrare richiesta di rifinanziamento per accedere agli stanziamenti precedentemente andati perduti. Da uno studio economico programmatico la somma individuata per la messa in sicurezza degli impianti idrici del territorio ennese, oltre ai lavori di adeguamento secondo la vigente normativa di legge, ammonterebbe a circa 2 milioni di euro, a fronte di una spesa viva ed urgente per lavori a carattere straordinario, per un ammontare pari a 300 mila euro.

Sarà unica la tariffa che verrà applicata per l’acqua in tutti i comuni siciliani. Questo, almeno, è quanto è stato approvato oggi in commissione Ambiente all’Ars, dove sta per intraprendere il rush finale il ddl sull’acqua, prima di approdare in Aula. Il via libera della commissione, presieduta da Giampiero Trizzino e alla presenza dei deputati M5S Valentina Palmeri ed Angela Foti, è arrivato per un emendamento del governo, fortemente voluto dal Movimento Cinque Stelle, che prevede l’omogeneizzazione delle tariffe attualmente pagate nei vari comuni, mediante l’applicazione di una tariffa media ponderata “per ragioni di solidarietà tra i territori”. L’operazione dovrebbe andare in porto nel giro di tre anni dall’approvazione delle legge sull’acqua.
“Quello della tariffa unica – affermano i deputati del Movimento Cinque Stelle – era un passaggio fondamentale a favore della lotta per l’affermazione dell’acqua come bene comune. La Sicilia è una sola e non devono esistere cittadini di serie A e di serie B. L’articolo votato ed approvato oggi segue questa direzione”.
I principi che ispirano l’articolo approvato oggi sono quello della “solidarietà tra utenti e territori, economicità, efficienza ed efficacia della gestione, tutela della risorsa acqua, completamento e ammodernamento degli impianti primari e secondari del settore idrico, previsione di premialità nella pianificazione degli investimenti per i territori con deficit strutturali”.
Si avvicina a grandi passi verso l’Aula, pertanto, la travagliatissima legge sull’acqua, per la quale il Movimento Cinque Stelle è sempre stato schierato in prima fila con un unico obiettivo: la gestione pubblica nel rispetto dell’esito referendario.