Enna. Il cordoglio di amici e colleghi per la morte di Enrico Vetri

Lutto per la politica ennese per la morte di Enrico Vetri, Presidente del Consiglio comunale di Enna e stimato chirurgo all’ospedale Chiello di Piazza Armerina. La notizia della sua morte è stata accolta in città come un pugno nello stomaco, arrivata inaspettata colpendo un uomo a cui tutti hanno sempre riconosciuto la sua correttezza.
Vetri, nato il 17 maggio del 1966, da anni era figura emergente del Pd ennese di cui è stato capogruppo nella passata legislatura ed oggi presidente del Consiglio proprie per la sua pacatezza. Per lui la morte è purtroppo arrivata presto ed è stata beffarda; già martedì durante un controllo a Vetri era stato segnalato qualche problema che si era ripromesso di approfondire con ulteriori controlli, ieri mattina però durante il viaggio verso Piazza Armerina per andare a lavoro aveva accusato altri dolori telefonando al pronto soccorso per farsi controllare al suo arrivo, ma è stato troppo tardi perché il suo cuore si è fermato a pochi metri dal pronto soccorso. I colleghi le hanno provate tutte per ridare la vita ad un uomo definito dal cuore d’oro, quello stesso cuore che ieri l’ha tradito.
“Abbiamo fatto dei percorsi politici che vengono molto da lontano” ricorda con la voce spezzata dal dolore il sindaco Paolo Garofalo: “È sempre stato fedele alla correttezza, umanità e gentilezza, ha sempre avuto grande equilibrio e distinto gli affetti dalla politica. Sempre disponibile, sempre, un grande uomo”.
Lacrime anche sul viso di Dario Cardaci, consigliere d’opposizione, ma che con Vetri ha sempre avuto un rapporto di grande stima: “È andato via un gran galantuomo, tollerante e comprensivo, aveva un approccio laico alla vita, fatto di solidarietà, sempre disponibile e con il sorriso in bocca”. La sua casa in via Roma è un via vai di persone, tra cui molti compagni di partito che lo ricordano così: “Piangiamo la scomparsa del nostro compagno, grande risorsa umana per la politica di questa città. Non potremo mai dimenticare il suo sorriso e la sua bontà d’animo, un amico e compagno sempre disponibile” ha detto Angelo Salamone del Pd. Cordoglio anche dall’Udc ennese tramite il suo Segretario Michele Macaluso, mentre per Cesare Fussone “è morta una bella persona, sempre pronta a mediare, forse uno degli ultimi della vecchia Politica, con la p maiuscola”. Vetri è cresciuto a pane e politica, lui, figlio di Gino Vetri ex presidente della Provincia, ha vissuto da protagonista la vita del Pd giunto attraverso i Ds. Una vita spesa per le due figlie, per la politica e per il suo lavoro da chirurgo; oggi certamente lascia un vuoto difficile da colmare, ma certo d’aver lasciato un insegnamento: il rispetto delle persone e la grande disponibilità per tutti indistintamente.
Questa mattina la salma di Vetri sarà portata al Municipio sede del consiglio comunale per la camera ardente che resterà aperta fino alle ore 15,30 per poi essere portato nella chiesa di San Cataldo per i funerali alle ore 16.