Enna, lavoratori Inps in agitazione

I lavoratori dell’Inps di Enna, così come quelli di tutta la Sicilia, mercoledì ed oggi, si sono riuniti in assemblea del personale con chiusura dell’accesso all’utenza, presenti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, per discutere e successivamente portare a conoscenza dell’opinione pubblica il quadro di un sistema previdenziale che, in questo momento, è a rischio per mancanza di fondi. Per il biennio 2013-2014 sulla base della Legge di Stabilità 2012 è stato previsto un taglio di oltre il 10% del personale, il rientro, presso le amministrazioni di provenienza, di un ulteriore 5% circa di unità attualmente in comando, mentre di contro c’è una richiesta crescente di prestazioni. I rappresentanti sindacali, che mercoledì, hanno partecipato alla riunione del personale, hanno denunciato l’ipotesi concreta di un consistente taglio delle retribuzioni il cui rinnovo non avviene dal 2009, addirittura si parla di un taglio di 300 euro mensili. Contro queste misure, considerate non solo punitive per i lavoratori ma soprattutto lesive dei servizi all’utenza, le organizzazioni sindacali sottolineano i persistenti sprechi che l’Ente ha fatto come contratti per consulenze, esternalizzazioni tecniche e incarichi dirigenziali, con un aggravio notevole della spesa pubblica. Oggi seconda giornata di sciopero “L’Assemblea – ha dichiarato Giovanni La Valle della Cgil – sta elaborando un documento di lotta e sosterrà tutte le iniziative di protesta che verranno indette dalle sigle sindacali a cominciare anche da eventuali occupazioni ad oltranza delle Sedi fino a quando non verranno trovate soluzioni alternative ai tagli degli organici e delle retribuzioni.