Mezzi pubblici. Da Aidone 1 ora e 15 minuti per percorrere 35,8 km per raggiungere Enna

Aidone. Proteste dei pendolari aidonesi che si recano nel capoluogo ennese utilizzando l’autobus della Sais autolinee. Lavoratori, studenti di scuola media superiore, universitari ma anche utenza sanitaria dell’ospedale di Enna Bassa si sono ritrovati di punto in bianco, come lamentano in una lettera inviata alla Sais e al sindaco di Aidone, ad impiegare ben più di 1 ora e 15 minuti per percorrere i soli 35,8 km per raggiungere Enna Alta. «Siamo costretti – dicono – a partire da Aidone alle 6,45, andare a Valguarnera, e, uscendo da questo paese, attraversare la frazione di Calderai, percorrendo una strada scoscesa e tortuosa, per arrivare al terminal di Enna alle 8». Un calvario che si ripete al ritorno con la corsa delle 14,10, stesso tragitto, per arrivare ad Aidone alle 15,15. E’ da un anno che la Sais ha modificato il percorso: «Un orario che, per i chilometri che ci separano realmente dal capoluogo – sottolineano – non è consono con l’orario del pranzo e con l’inizio di un pomeriggio di studio». Il sabato la stessa corsa transita pure da Piazza Armerina, sia all’andata che al ritorno, allungando di 15 minuti la durata del tragitto. «Prima, con la corsa diretta – aggiungono – si partiva alle 7 per Enna e alle 14,40 per tornare ad Aidone, cosicchè, in 45 minuti, tanto durava una corsa, arrivavamo a destinazione». I pendolari lamentano inoltre che in tutto questo girovagare non viene neanche assicurato il transito dall’ospedale di Enna. Non solo, ancora più travagliata, per i lavoratori che effettuano la settimana corta e quindi obbligati due o più volte a settimana al rientro, per gli studenti che hanno rientri o recuperi pomeridiani, per gli universitari che hanno lezioni in facoltà, la corsa che partendo da Enna alle 18, transita anche da Piazza Armerina costringendo i pendolari a rientrare ad Aidone verso le 19,30.
«Durante il periodo estivo – dicono i pendolari – ci hanno fatto partire di mattina sempre alle 6,45 facendoci transitare senza motivo da Piazza Armerina agli stessi orari coperti già, sia all’andata che al ritorno, dalla linea Caltagirone – Enna».
Angela Rita Palermo