Enna. Dirigente provinciale scolastico presenta denuncia-querela contro alcuni sindacati

Enna. Il dirigente scolastico provinciale, dottor Raffaele Zarbo, in merito alle accuse delle organizzazioni sindacali, che hanno chiesto al dirigente regionale, dottoressa Altomonte, la sua rimozione, ha presentato una denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Enna, sostenendo che le affermazione dei rappresentanti sindacali sono tutte delle falsità. “Ho presentato questa denuncia querela – ha dichiarato il dottor Zarbo telefonicamente – contestando punto per punto quello che hanno scritto i quattro segretari provinciali di categoria”. I quattro segretari provinciali Accascina per la Cgil-scuola, Sollami per la Uil-scuola, Giarrizzo per lo Snals e Riccobene per Gilda hanno denunciato “l’oggettiva impossibilità a procedere al corretto svolgimento del proprio ruolo nell’ambito dell’Ufficio territoriale XIII di Enna a causa del comportamento e delle azioni poste in essere dal Dirigente dott. Raffaele Zarbo”. Inoltre gli stessi hanno dichiarato che lo stesso, essendo in carica ad Enna, Caltanissetta ed Agrigento “quasi mai è presente nella sede di Enna, e, le rare volte in cui viene, finalizza il proprio operato a stravolgere il corretto lavoro dei suoi dipendenti attuando provvedimenti anomali che disattendono la norma, aumentano il contenzioso, ingenerando nella normale utenza un giustificato allarme, sconforto e sfiducia per l’azione amministrativa non improntata a correttezza, imparzialità e trasparenza”. Hanno anche precisato che “nell’ultimo mese il dott. Zarbo ha continuato a rettificare i provvedimenti dell’Ufficio, adottando e imponendo “provvedimenti d’ordine” che stridono nettamente con la normativa vigente di cui i sindacalisti hanno chiesto conto a tutti gli organismi competenti, Corte dei conti e procura compresa”. E’ stato pure ribadito che “per troppo tempo la scuola ennese ed il sindacato tutto hanno trascorso un lungo periodo di assenza quasi totale di un Dirigente che svolgesse il compito principale di coordinamento dell’attività dei funzionari dell’Ufficio ripristinando un corretto confronto con il sindacato” .