Enna. Consiglieri occupano sala consiliare per dire no alla soppressione della Provincia

Avevano preannunciato un’azione eclatante e sono stati di parola i consiglieri comunali di Enna che, ieri pomeriggio, hanno simbolicamente occupato la sala consiliare della Provincia, la stessa dove già lo scorso lunedì il consiglio comunale aperto convocato dai consiglieri di Enna lanciò un appello affinchè si fermasse questa macchina al massacro che vuole veder soccombere il territorio ennese con la soppressione della Provincia.
Ad occupare la sala consiliare è stata la V commissione consiliare di comune accordo con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Alla base di questa decisione il timore che l’approvazione della riforma abbia tempi decisamente più lunghi rispetto a quelli previsti dalla norma di soppressione delle Province e che quindi il Governo sia costretto a prorogare il commissario almeno per tutto il 2014. Cosa per altro molto probabile visto che nei Palazzi di Palermo la probabilità viene vista come una certezza.
Se questo si trasformasse in realtà si dovrà pensare ad approntare il bilancio anche per il 2014 per consentire al Commissario di gestire l’ente per un altro anno garantendo servizi e stipendi.
La scelta di occupare simbolicamene la sala consiliare, rendendo permanenti i lavori della V Commissione, consente di non abbassare la guardia sulla questione della Provincia di Enna che secondo la Commissione ha due aspetti che si coniugano tra loro. Innanzitutto la questione finanziaria che in questa fase ha la priorità e senza la quale l’Ente andrebbe in dissesto con ricadute sui servizi essenziali come le scuole – già sul punto di una crisi -, viabilità, assistenza ai portatori di handicap, e successivamente sul testo della riforma.
Più folta, ieri, la presenza di istituzioni rispetto al consiglio comunale di lunedì vista la presenza del vice sindaco di Calascibetta, Salvatore Catalano, e del presidente del consiglio Maria Rita Speciale, del sindaco di Gagliano, Zappulla, il sindaco di Villarosa, Costanza, e del presidente del consiglio di Assoro, Vincenzo Capizzi.
Ma le operazioni a difesa della Provincia di Enna non si fermano qui perchè lunedì 28 la V Commissione, insieme all’assessore al commercio di Enna, Fabiola Lo Presti, incontrerà i rappresentanti degli artigiani, commercianti ed industriali per chiedere ed ottenere un massiccio coinvolgimento in occasione delle prossime manifestazioni che verranno organizzate.
In itinere anche l’organizzazione di un consiglio intercomunale da celebrarsi direttamente a Palermo nella sede del palazzo del Governo. In questa fase proprio il consiglio comunale di Enna è tra i più attivi nel dire no alla soppressione della Provincia; già due le sedute svolte alla presenza di deputati e sindacati, nell’ultima si è annunciata l’idea di uno sciopero generale di tutto il territorio affinchè il presidente della Regione Crocetta intervenga a sostegno della provincia di Enna.