“Brillante esordio del votatissimo segretario provinciale ennese del Pd, Vladimiro Crisafulli. Lui eletto da un partito monolitico che si è mostrato compattissimo alla sua elezione, per vincere questa volta non è bastato che ricorresse al sorteggio, ma ha dovuto cacciare via tutti coloro che da anni lo contrastano più per i suoi metodi che per la sua ingombrante storia” così inizia la nota dei componenti del Megafono del comune capoluogo.
“Il neo eletto segretario provinciale che ha vinto brillantemente in solitudine – continuano gli esponenti del Megafono – per assenza di competizione interna, già all’indomani, sotto la sua forte ed autorevole guida, registra un eclatante successo, perde clamorosamente il Presidente del Consiglio comunale della città capoluogo, in un consiglio comunale che conta ben 16 consiglieri comunali di maggioranza a sostegno del Sindaco Garofalo. La vicenda non abbisogna di troppo commenti, è una sonora e clamorosa sconfitta del tanto unito e forte PD ennese”.
Poi i rappresentanti politici del Megafono puntualizzano come la politica del “Nuovo corso del PD”, “capeggiata dal Segretario Crisafulli e del deputato regionale, Alloro, strenuo oppositore della politica di rinnovamento portata avanti da Crocetta, si è concretizzata in un processo di rottamazione che per primi investe il Sindaco e il lettiano Dello Spedale, esito prevedibile, vista l’esposizione elettorale di quest’ultimo con il Megafono, in quanto in linea ai dichiarata dei titolari della ditta di tenere fuori tutti coloro che avessero sostenuto la lista del Presidente Crocetta”.
“I maggiori “beneficiati” saranno i cittadini che ai danni già ricevuti ne avranno ancora altri sul piano della ingovernabilità e del caos politico” conclude la nota del Megafono ennese.

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