Consigliere comunale Scillia conferma presentazione mozione sfiducia a Sindaco Enna

Intervista al Consigliere comunale (ex MPA) Biagio Scillia, sull’amminsitrazione Garofalo
A fine Luglio aveva annunciato una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Paolo Garofalo da presentare entro la fine di settembre. Ha cambiato idea?
Assolutamente no. La mozione di sfiducia è pronta per essere depositata e lo era a fine Settembre. Ragioni estranee alla volontà di ognuno di noi hanno imposto lo slittamento di ogni attività in queste ultime settimane e tra queste chiaramente anche la mozione.
Confermata la volontà di presentare la mozione di sfiducia, non può omettere di considerare che qualche consigliere ha già detto chiaramente che non la firmerà?
Bhè, a dire il vero a me nessuno ha detto che non la firmerà; ho letto qualche articolo dove se non ricordo male, i colleghi Cardaci e Gargaglione affermavano che una mozione di sfiducia va discussa e affrontata con serietà. Mi sembra una cosa diversa.
Questo significa che la mozione sarà approvata o no?
Questo è difficile da stabilire. Dobbiamo considerare che per la approvazione della mozione di sfiducia vanno superati due ostacoli. In primis, affinchè la mozione possa approdare in aula occorre che venga sottoscritta da 12 consiglieri. Per poi essere approvata occorre invece che venga votata favorevolmente da 20 consiglieri. Con riferimento alle firme necessarie per approdare in aula posso dire che i consiglieri che formalmente si definiscono opposizione sono diciassette. Con riferimento, invece, alla approvazione della mozione, credo che se l’opposizione saprà esercitare il suo ruolo il risultato non è poi così scontato. E’ chiaro quindi che se non si dovesse raggiungere il numero necessario per portare in aula la mozione il problema di questa città non è la forza di maggioranza ma la mancanza di alternativa tra le forze di opposizione che pur avendo una maggioranza numerica non esercita il proprio ruolo. A quel punto quanto meno i cittadini sapranno come stanno le cose e – con chi realmente rappresenta una alternativa – si potrà ragionare sulle soluzioni da adottare.
I suoi colleghi di partito la firmeranno?
Ascolti, la politica, purtroppo, segue delle strane logiche. Come ho già dichiarato la presentazione della mozione di sfiducia è stata concordata da me personalmente con il consigliere Gloria che poi ha smentito. Allora ebbi a dichiarare che di certo nei giorni successivi alla smentita ed alla mia dichiarazione avremmo compreso le ragioni e mi pare che così è stato. Il consigliere Gloria durante questa amministrazione è stato sempre opposizione e spesso si è spinto anche a chiedere l’inoltro degli atti alla Procura della Repubblica e l’intervento diretto delle Regione Siciliana, se ora ha cambiato idea non devo certo essere io a spiegarne le ragioni.