Enna. Consiglieri opposizione: l’inutile bilancio di previsione 2013 ancora non si vede

Enna. “L’inutile bilancio di previsione 2013 ancora non si vede, nonostante, considerando i 10 giorni disponibili per gli emendamenti, ci sia tempo fino al 20 di questo mese. Abbiamo chiesto nel corso di un’estemporanea Commissione all’Assessore di iniziare un approfondimento serio sui contenuti della manovra ed abbiamo detto, che come da sempre fatto, valuteremo i singoli temi con grande senso di responsabilità. Ma al di là di questo ancora niente. Quindi in carenza di un confronto aperto non ci resta che rendere noto quello che pensiamo e soprattutto anticipare la nostra posizione. Ripeteremo fino alla nausea che un bilancio che preveda un aumento della preesione fiscale sul cittadino sarà da noi osteggiato in maniera talmente poderosa da arrivare a forme di protesta plateali e ripeteremo fino allo sfinimento, che se l’Amministrazione non ci darà alcun segno di interesse sul sociale il nostro atteggiamento sarà uguale al primo caso. Quello che chiediamo è chiaro: nessun aumento dell’addizionale IRPEF, mantenimento, così per come consente la nuova legge di stabilità, della TARSU al posto dell’adozione del sistema TARES, recepimento dell’emendamento approvato dal parlamento sull’assimilazione della 2^ casa concessa in comodato d’uso gratuito alla 1^ casa. Sulle coperture abbiamo una serie di proposte precise, le quali potranno contribuire all’attuazione di ciò che riteniamo un obiettivo imprescindibile: evitare l’ingiustificabile confisca dei redditi già azzerati da altre mille tasse e da altri mille balzelli. Sul sociale abbiamo già intreapreso una forte azione che metta al riparo i nostri anziani ricoveratii presso la casa di riposo e per i quali il Comune non ha più versato le rette, come richiamiamo con forza la necessità di riprendere immediatamente l’assistenza domiciliare agli anziani e di considerare seriamente, stante l’espansione di Enna Bassa, alla creazione di un secondo centro anziani. Non si può pensare di non affrontare questi temi, così come non si può sfuggire da un deciso intervento in favore dei nuclei familiari sotto il livello di povertà, che purtroppo stanno aumentando a dismisura. Sul nucleo di questi due fondamentali elementi, aggiungeremo poi una serie di iniziative diverse, ma sempre mirate a caratterizzare una manovra di cui ancora non si conosce nulla. Ecco in sintesi la nostra posizione. Se l’Amministrazione vorrà rendersi disponibile ad un confronto aperto lo faccia in Commissione, con il coinvolgimento delle forze politiche, utilizzando quella sede così come avviene in Parlamento ed all’ARS. Se preferirà invece lo scontro d’aula, faccia pure, ma è un modo selvaggio di operare, che mal si concilia con la nostra visione dei ruoli e delle Istituzioni, ma per il quale siamo ben attrezzati. Con l’dea che oltre ai sottoscritti, tutti ritengano il metodo proposto come l’unico in grado di affrontare un momento difficilissimo come quello che la Città sta attraversando, restiamo in attesa che il Sindaco e l’Assessore battano un colpo”, questa la comunicazione a firma dei Consiglieri comunali Cardaci, Gloria e Palermo.